Sono circa un migliaio i pizzini, riconducibili al boss Matteo Messina Denaro, quindi da lui scritti o a lui rivolti, scoperti dai carabinieri del Ros nel covo del boss a Campobello di Mazara e nelle due case (quella di campagna di Campobello e quella di Castelvetrano) della sorella Rosalia, arrestata ieri per mafia. Una miniera d’oro di informazioni sulla quale gli investigatori, coordinati dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Piero Padova e Gianluca de Leo, stanno…
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Tra i fiancheggiatori di Matteo Messine Denaro ci sarebbe anche una talpa tra le forze dell’ordine. È la convinzione che mette nero su bianco il gip di Palermo, Alfredo Montaldo, nell’ordinanza di arresto della sorella del boss, Rosalia, alla luce dei diversi pizzini trovati nella casa di Castelvetrano della donna. I termini usati dal latitante, la consapevolezza della presenza di microspie e telecamere nascoste per la scelta dei luoghi in cui incontrare la sorella, fanno pensare che il capomafia…
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Non solo i nomi in codice che fanno anche sorridere come Fragolina o Fragolona con quest’ultimo nomignolo affibbiato alla sorella maggiore ora arrestata. Fra i pizzini di Messina Denaro mai distrutti dalla sorella che gestiva cassa e messaggi ci sono i dettagli che hanno portato alla cattura, nessun riferimento ai soldi della famiglia ma c’è un antico messaggio del 2013 che viene a galla. Mostra un boss indipendentista che non riconosce lo stato.
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Nei pizzini sequestrati alla sorella Rosalia nuovi spunti investigativi 2' DI LETTURA PALERMO – Ora è caccia alle talpe e ai complici. Nella gamba della sedia a casa di Rosalia Messina Denaro non c’era solo il diario clinico di Matteo Messina Denaro. “L’esito delle perquisizioni forniva anche l’inquietante notizia delle informazioni dettagliate di cui Rosalia – scrivono i magistrati – era venuta in possesso sul funzionamento delle telecamere installate dalla polizia giudiziaria per finalità investigative”.
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TRAPANI (ITALPRESS) – In manette la sorella di Matteo Messina Denaro. Sono stati i carabinieri del Ros ad arrestare Rosalia, detta Rosetta, la maggiore delle quattro sorelle del boss. Si tratta della madre di Lorenza Guttadauro, avvocato che assiste l’ex super latitante. La donna è accusata di associazione mafiosa e secondo gli inquirenti avrebbe aiutato il fratello a sottrarsi alla cattura. Avrebbe gestito anche la “cassa” e la rete dei pizzini, consentendo quindi all’ex primula di comunicare con i…
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Rosalia Messina Denaro, sorella del boss Matteo Messina Denaro, arrestata oggi per associazione mafiosa, a differenza del fratello non ha nominato come suo legale la figlia Lorenza Guttadauro, avvocato penalista che assiste tutta la famiglia. Si tratta dell’avvocato trapanese Daniele Bernardone. La sorella del boss, dopo l’arresto, è stata trasferita nel carcere Pagliarelli. L’arresto di Rosalia Messina Denaro Finisce in manette anche la sorella dell’ultima primula…
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In un foglietto il delirio di onnipotenza del boss mafioso che si sente un perseguitato dallo Stato Matteo Messina Denaro si sentiva perseguitato dalla Stato. Lo scrive in uno dei pizzini ritrovata a casa della sorella Rosalia, arrestata per associazione mafiosa e per aver favorito la sua latitanza. “siamo stati perseguitatati – scrive come se fossimo canaglie. Siamo diventati una razza da cancellare anche se siamo figli di questa terra di Sicilia
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Tra i tanti nomi in codice ce n'è uno che indica un personaggio, non identificato, che all'apparenza ha una grande disponibilità di denaro, tanto che il capomafia lo ha usato come "bancomat" durante la latitanza. "Digli che stia tranquillo che nessuno lo vuole impaccare e che avrà restituito il tutto. Digli che non può dire di no perché c'è una situazione di bisogno"…
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