la Repubblica 24/10/2024
ROMA — «Sono fuggita dall’Iran perché sono una militante, il regime mi avrebbe uccisa. E io sono troppo giovane per morire, ho troppe cose da dire, da fare, per cui combattere. Mai avrei pensato di finire in carcere per questo». E invece ha dovuto resistere dieci mesi Maysoon Majidi, regista e attivista kurdo-iraniana, arrivata in Italia il 31 dicembre dello scorso anno e fermata come “scafista” …
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