Stop della Ragioneria generale dello Stato alle due proposte di legge depostitate alla Camera in commissione Lavoro e che prevedono il versamento accelerato del Tfs agli statali. Oggi i dipendenti pubblici aspettano anche più di cinque anni prima di vedere i soldi della liquidazione, a causa di una norma introdotta dal governo Monti ai tempi della crisi dello spread, che nel pubblico autorizza il pagamento differito (e a rate) del Tfs-Tfr.
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Altri dettagli:
Secondo la Ragioneria Generale dello Stato non sono attuabili le proposte bipartisan che vorrebbero ridurre da un anno a tre mesi il pagamento della prima rata Tfs e l’aumento dell’importo a oltre 63 mila euro: il costo per le casse dello Stato sarebbe di 3,8 miliardi soltanto per il 2024. Resta però il nodo della pronuncia di alcuni mesi fa della Corte costituzionale, che ha dichiarato come il differimento della liquidazione Tfs “è incompatibile con la Costituzione…
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Stop alle proposte di legge bipartisan per anticipare il trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici. Sul provvedimento la Ragioneria generale dello Stato ha dato “parere contrario” all’ulteriore corso del provvedimento. La decisione, anticipata dal Messaggero, è stata resa nota durante la seduta della commissione Lavoro della Camera. Nulla di fatto, dunque, per risolvere il caso…
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Anticipare il pagamento della liquidazione per i dipendenti pubblici costerebbe troppo: lo ha detto la Ragioneria di Stato, chiedendo con una nota di bloccare l'iter di due proposte di legge che puntavano ad accorciare i tempi del versamento del Tfs. Sarebbero serviti 3,8 miliardi di euro solo per quest'anno, e i ddl non spiegavano da dove sarebbero venuti.
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– Tenere in ordine i conti dello Stato o riconoscere un diritto dei cittadini ad avere i soldi (che loro spettano) in tempi (più) rapidi? Questo è il dilemma. E la Ragioneria dello Stato avrebbe optato per salvaguardare il bilancio. All’origine di tutto la richiesta di accendere un mutuo, non accolta dalla bancaMissing Credit Almeno stando a quanto riportato questa mattina sulle pagine de Il Messaggero che riferisce della doccia fredda per gli statali in attesa…
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Brutte notizie per i dipendenti pubblici. La Ragioneria generale dello Stato ha respinto, con una breve nota inviata alla Commissione lavoro della Camera, la proposta di legge che puntava a una riduzione da un anno a tre mesi nel tempo di pagamento della prima rata del Tfs, il trattamento di fine servizio degli statali. Rimandata al mittente anche una seconda proposta, che alzava il tetto massimo di questo…
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TFS in tempi rapidi per i dipendenti pubblici? La Ragioneria dello Stato boccia l’idea: “Costa troppo, quasi 4 miliardi solo nel 2024” Di La Ragioneria Generale dello Stato ha bocciato le proposte di legge per ridurre da un anno a tre mesi il tempo di pagamento della prima rata del Tfs. Il motivo? Il costo elevato della misura, stimato a 3,8 miliardi di euro per il solo 2024. I parlamentari che…
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La speranza dei dipendenti pubblici di ottenere la liquidazione in tempi brevi e certi si è di nuovo infranta sullo scoglio dei conti. Con una nota di poche righe inviata alla Commissione lavoro della Camera, la Ragioneria generale dello Stato ha chiesto di fermare le proposte di legge bipartisan (una è firmata Cinque Stelle e l’altra Forza Italia, ma con il sostegno di tutta la maggioranza) per ridurre da un anno a tre mesi il tempo di…
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Sembra un paradosso, ma è così: a volte lo Stato è un pessimo datore di lavoro. Ci sono dipendenti pubblici che per avere la propria liquidazione – diritto sacrosanto dopo una vita di lavoro – devono attendere, a seconda del motivo della cessazione, fino a sette anni. E questa nonostante siano passati già nove mesi dalla sentenza n° 130 della Corte Costituzionale del 23 giugno scorso che aveva con grande nettezza dichiarato questo differimento “anticostituzionale”.
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Il TFS dipendenti pubblici è il cosiddetto “Trattamento di fine servizio” destinato agli statali. Si tratta di fatto di un’indennità di fine rapporto che si differenzia dal TFR sia perché i destinatari sono diversi sia perché sono diverse le modalità di calcolo. La legislazione vigente prevede al momento tempi di erogazione del TFS molto lunghi (105 giorni in specifici casi e dai 12 ai 24 mesi in altri) che, proprio per questo motivo, sono stati definiti incostituzionali.
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Definizione: con il termine TFR, si indica una somma di denaro che l’imprenditore versa al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Spiegazione: il Trattamento di Fine Rapporto è una prestazione che l’azienda è obbligata a erogare al lavoratore alla risoluzione del contratto di collaborazione. Su richiesta del dipendente con almeno 8 anni di servizio, può essere corrisposta la liquidazione anticipata fino al 70% di quanto maturato, mentre la collaborazione è ancora in corso.
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Trattamento di fine rapporto per impiegati statali: quanto occorre attendere prima di avere la liquidazione della buonuscita? Il trattamento di fine rapporto è la prestazione economica che spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati. Non tocca invece ai lavoratori autonomi né alle partite iva. La ragione è molto semplice: il trattamento di fine rapporto è strettamente connesso all’erogazione dello stipendio, rappresentandone una sorta di accantonamento.
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«La normativa attualmente in vigore – spiega la Fnp-Cisl di Bergamo – prevede che la corresponsione della liquidazione ai pubblici dipendenti debba avvenire fra il 13° e il 15° mese nei casi di pensionamento d’ufficio o di vecchiaia, fra il 25° e il 27° mese in caso di pensione anticipata, fra 90 e 120 giorni in caso di cessazione per inabilità o decesso, con eccezioni relative ai casi di cumulo e Quota 100-102-103», ma in molti casi le tempistiche slittano: secondo le…
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Per i dipendenti pubblici, al momento del pensionamento, l’attesa della liquidazione può rivelarsi un vero e proprio incubo: ci sono stati casi di un “ritardo” anche di 7 anni. Il prossimo 9 maggio la Corte Costituzionale deciderà sulla questione dei ritardi nei pagamenti delle liquidazioni ai dipendenti pubblici, una situazione che l’INPS continua a definire legittima e per la quale avrebbe anche fornito un’alternativa: un prestito a tasso agevolato (1%) per ottenere un…
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Il cosiddetto trattamento di fine rapporto (TFR) realizza quanto previsto dall'art. 2120 del Codice civile, in base al quale, in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, il prestatore ha diritto a ricevere un trattamento di fine rapporto. Il TFR è la quota di emolumenti corrisposta ai lavoratori quando conclude la prestazione professionale contrattualizzata e il servizio diuturno alle dipendenze del datore di lavoro, pubblico o privato, cessa definitivamente.
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