Che cosa succede a Leonardo in Borsa dopo Turingia e Sassonia Giornata negativa a Piazza Affari quella di inizio settimana per Leonardo che lascia a terra il 7,23%: pioggia di vendite su tutti i titoli del comparto difesa in Europa; pesa l'incerta situazione politica in Germania che potrebbe avere ricadute sulla politica estera tedesca. Oggi mini rimbalzo. Fatti, numeri e approfondimenti I risultati elettorali in Germania hanno depresso ieri il titolo di Leonardo a Piazza Affari (-7,3%), pesando su tutto…
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Il sisma che ha investito le elezioni regionali in Germania può avere un peso nella rotta della coalizione di Olaf Scholz. Con conseguenze sul fronte della politica estera ma anche degli accordi industriali connessi. Almeno a caldo, è questa la sentenza delle Borse che ha segnato ieri il crollo dei titoli della difesa Ue. A partire dai titolo Leonardo che ha pagato il conto più salato con un calo di oltre il 7% a Piazza Affari
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Leonardo (-7%) e Fincantieri (-5%), i due titoli della difesa in Borsa a Milano, indossano la maglia nera in una seduta di prese di beneficio sul settore in tutta Europa. Il Ftse Mib ha perso lo 0,15%, diviso a metà tra ordini in vendita e in acquisto. A salvarsi sono le utility e le auto, in particolare Tenaris ha guadagnato l'1,44%, Hera l'1,15%, Pirelli lo 0,6 per cento. E' una situazione generalizzata in Europa su cui pesa, spiegano gli analisti, il contesto geopolitico, tra la crescente opposizione popolare in…
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Chiudono contrastate le Borse europee la prima seduta di settembre, interrompendo la serie di record inanellati nei giorni scorsi. Quella che si apre oggi sarà una settimana importante per capire se i timori di una recessione dell’economia americana sono definitivamente fugati: sotto questo aspetto gli occhi del mercato sono puntati su venerdì quando verranno resi noti i dati sulla disoccupazione Usa e sui salari medi, dai quali gli investitori si aspettano…
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Lo scivolone dei titoli della difesa è l’unico elemento interessante della seduta di Borsa indebolita dalla chiusura di Wall Street per la festività del Labour Day Sembra un lunedì incolore quello che oggi archiviano i mercati europei, ma sotto la cenere arde la brace, tra l’avanzata dell’estrema destra in Germania e la crescita economica che stenta. Così, prive di indicazioni da Wall Street (ferma per il Labor Day), le…
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Seduta povera di spunti per le borse europee, orfane di Wall Street per la festività del Labor Day. Il Ftse Mib di Piazza Affari chiude in flessione dello 0,15% a 34.320 punti, frenato dal tracollo di Leonardo (-7,2%) in scia ai timori di ridimensionamento della spesa militare dopo l’esito delle elezioni regionali in Germania. In calo anche Diasorin (-2,9%), mentre Tenaris (+1,4%) beneficia della richiesta di alcuni senatori americani di ridurre l’import di tubi dalla Corea del Sud.
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Le proteste contro il premier Bibi Netanyahu in Israele, con i manifestanti che in migliaia hanno bloccato le strade di Tel Aviv chiedendo una tregua con Hamas per il rilascio degli ostaggi rapiti lo scorso 7 ottobre, contribuiscono ad affossare i titoli della difesa. Leonardo, dopo uno stop per eccessiva volatilità, ha continuato la sua discesa in Borsa ed è arrivato a lasciare sul terreno il 7% con scambi triplicati…
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Scivolano in Europa i principali titoli del settore difesa mentre è in corso lo sciopero generale in Israele. I sindacati premono sul governo per raggiungere l'accordo per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas.Tra i player del comparto,perde quasi 7 punti percentuali, Rheinmettal cede il 3%,il 2,8%.-2,27% e-3%.Secondo gli analisti non ci sono ulteriori spazi di rivalutazione per il settore.
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Leonardo, dopo uno stop per eccessiva volatilità, continua la sua discesa in Borsa e arriva a cedere il 7% a 21,35 euro con scambi triplicati rispetto alla media mensile (2,75 milioni di azioni). Tutto il settore della difesa in Europa soffre, secondo gli analisti non ci sono ulteriori spazi di rivalutazione: Rheinmetall cede il 3,5%, Saab il 5,4%, Hensoldt il 5,49 per cento.
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I sindacati premono sul governo del primo ministro Benjamin Netanyahu affinché raggiunga un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza. Le prospettive di un allentamento delle tensioni geopolitiche fanno scendere i titoli della difesa
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Leonardo, che succederà alla gara per il nuovo elicottero militare del Regno Unito con il ritiro di Airbus e Sikorsky Airbus e Sikorsky (Lockheed Martin) hanno abbandonato la gara per il nuovo elicottero militare del Regno Unito: con il doppio ritiro, l'italiana Leonardo è l'unico offerente per il programma da 1 miliardo di sterline. Cosa farà Londra? Leonardo Uk è rimasta l’unica società in gara per il nuovo elicottero…
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Holding italiana nei settori dell'aeronautica Leonardo FTSE MIB contractor italiano nel settore Difesa Ribasso per la, che presenta una flessione del 2,57%.La tendenza ad una settimana diè più fiacca rispetto all'andamento del. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.La tendenza di breve delè in rafforzamento con area di resistenza vista a 22,82 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 22,13.
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L’avanzata dell’estrema destra AfD può spingere il governo Scholz a ridurre gli aiuti militari all’Ucraina. È sell off sui titoli della difesa. Leonardo Uk resta sola nella corsa per il contratto degli elicotteri della Royal Air Force, ma il traguardo è lontano. Gli analisti confermano comunque buy sul titolo
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Alle ore 12, Piazza Affari risulta ancora in negativo, seppur con un miglioramento rispetto alla mattina: -0,14% con 34.321,09 punti al momento. Tutti i titoli industriali in difficoltà questa mattina restano sotto pressione: peggiora Diasorin che segna una perdita del 3,03%, scendendo a 100,85 euro, come continuano a calare Brunello Cucinelli, che scende del 2,14% con un valore di 86,85 euro, e Moncler con un calo del 2,09%, portando il suo valore a…
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Ultim'ora news 2 settembre ore 20 La situazione tecnica di Leonardo sta migliorando. Il titolo, dopo aver testato il sostegno grafico posto in area 22-21,85 euro, ha infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito oltre i 23 euro. L’analisi quantitativa segnala un interessante rafforzamento della pressione rialzista: dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un nuovo allungo che può spingere i prezzi verso la barriera grafica posta in area 23,45-23,55 euro.
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