Risorse minerarie critiche in Italia: un tesoro nascosto per la transizione ecologica

L'Italia è un paese ricco di risorse minerarie, ma molte di queste sono attualmente inutilizzate. In particolare, la Lombardia, una delle regioni più industrializzate del paese, ha 294 siti minerari registrati, la maggior parte dei quali sono attualmente dismessi. Tra questi, 89 si trovano a Bergamo e 54 a Brescia. Tuttavia, nessuno di questi siti estrae attualmente le cosiddette "materie prime critiche".

L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha recentemente pubblicato il database GeMMA, che contiene tutte le informazioni sulle risorse minerarie nazionali. Secondo l'analisi dell'ISPRA, in Italia ci sono 22 miniere attive che estraggono materiali che rientrano nell'elenco delle 34 materie prime critiche dell'Unione Europea.

Le materie prime critiche sono quelle che hanno una grande importanza economica, ma il cui approvvigionamento è limitato. Queste materie prime sono cruciali per la transizione ecologica e per lo sviluppo di tecnologie digitali. L'ISPRA ha mappato accuratamente i punti di estrazione di questi materiali fondamentali per il Paese.

Una regione che sembra avere un potenziale significativo in termini di materie prime critiche è il Molise. In particolare, ci sono cinque giacimenti minerari in provincia di Campobasso, dove sono presenti materie prime definite oggi 'critiche'. Questi siti includono Montorio nei Frentani, con il sito di Collecalcabove per i silicati idratati e l'alluminio, e Santa Croce di Magliano, con il sito Collepagliarone per la bentonite e anche i silicati idratati e l'alluminio. Inoltre, la zona di Bojano, San Polo e Campochiaro con il sito La Foce, è nota per i minerali del manganese.

L'ISPRA sta lavorando per riattivare l'industria mineraria in Italia, basandosi sul database GeMMA. Questo rappresenta un passo importante verso la realizzazione della transizione ecologica, poiché l'estrazione di materie prime critiche è fondamentale per questo processo. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare, tra cui la riapertura di miniere dismesse e la gestione sostenibile dell'estrazione di materie prime. Nonostante queste sfide, l'Italia ha il potenziale per diventare un leader nell'estrazione di materie prime critiche, contribuendo così alla transizione ecologica a livello globale.