Inchiesta ultras, le contabili delle Curve

- L'inchiesta che ha scosso le curve di Inter e Milan, portando all'arresto di 19 persone, ha rivelato un sistema ben organizzato e strutturato, in cui le figure femminili hanno avuto un ruolo cruciale nella gestione economica. Debora Turiello e Roberta Grassi, rispettivamente contabili della curva Nord dell'Inter e della curva Sud del Milan, sono state identificate come le responsabili della gestione dei biglietti e degli incassi, dimostrando capacità di gestione e abilità nei conti.

L'indagine, aggravata dal metodo mafioso per quanto riguarda i nerazzurri, ha messo in luce come le due donne, pur incensurate, fossero al centro di un sistema complesso e ramificato. Debora Turiello, ora ai domiciliari, gestiva le finanze della curva Nord, mentre Roberta Grassi svolgeva un ruolo analogo per la curva Sud. Entrambe le curve, azzerate dall'inchiesta, avevano individuato in queste figure femminili le persone di fiducia per la gestione economica.

L'inchiesta ha inoltre rivelato che il club nerazzurro era a conoscenza delle indagini in corso, mantenendo costanti dialoghi con i vertici della curva Nord, che a loro volta avevano stretti rapporti con quelli della curva Sud. Questo elemento sottolinea i proficui rapporti tra le figure dell'Inter e gli ultras, evidenziando un aspetto da non sottovalutare.

Non solo reati da stadio, ma anche estorsioni e biglietti per il rione Sanità sono emersi dall'inchiesta, che ha visto coinvolti anche personaggi di spicco come Inzaghi, Zanetti e Calabria, chiamati a testimoniare dai pm. I capi ultras di Inter e Milan erano riusciti a trasformare San Siro in un territorio franco, fuori da ogni controllo di legalità, seguendo l'esempio degli hooligans della Polonia

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