Rinascita di Mirafiori con l'auto elettrica cinese

L'industria automobilistica italiana potrebbe essere destinata a un'importante svolta con la joint-venture tra Stellantis e Leapmotor. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha smentito le voci di una possibile mega alleanza con altri gruppi, ma ha aperto le porte alla produzione di auto elettriche cinesi. Questa mossa mette in primo piano l'impianto di Mirafiori, dove attualmente avviene l'assemblaggio della Fiat 500.

Nonostante le voci preoccupanti che circolavano nei giorni scorsi riguardo alla possibile rimozione della produzione della piccola vettura elettrica da Mirafiori, Stellantis ha confermato che Torino rimarrà la sede della Fiat 500. Una delle ragioni di questa decisione è che la 500 attuale non condivide la piattaforma STLA, utilizzata per le altre vetture elettriche del gruppo.

Stellantis ha espresso un giudizio positivo sull'incontro tenutosi a Torino, evidenziando il sostegno alle iniziative implementate nel comprensorio di Mirafiori. Queste iniziative rivestono un ruolo chiave nel piano strategico Dare Forward 2030, il cui obiettivo è trasformare Mirafiori in un polo produttivo innovativo e in linea con la nuova era della mobilità sostenibile.

La sfida è trasformare un complesso dalle radici storiche in un esempio di innovazione produttiva, anticipando le linee guida della mobilità sostenibile. Con l'arrivo delle auto elettriche cinesi, Mirafiori potrebbe diventare un simbolo di questa trasformazione, unendo la sua storia alla visione futuristica della mobilità.

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