Inchiesta Venezia, Boraso intercettato: "Facciamo causa al Comune"

Inchiesta Venezia, Boraso intercettato: Facciamo causa al Comune
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il Resto del Carlino INTERNO

– La bolla è scoppiata, il ciclone giudiziario sta travolgendo Venezia. All’indomani dell’arresto dell’assessore Renato Boraso e dell’avviso di garanzia al sindaco Luigi Brugnaro, dal fascicolo della procura stanno emergendo nuovi particolari sul presunto interesse privato nella compravendita del terremo dei Pili, di proprietà del primo cittadino. “Bisogna fare una causa di 10 milioni di euro di danni al Comune, che ci ha preso per il c... (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre fonti

Le dimissioni dell’assessore comunale di Venezia Le dimissioni dell’assessore comunale di Venezia (Virgilio Notizie)

Poche, pochissime, ma ci sono e meritano di essere evidenziate. Dagli atti dell'inchiesta emergono in particolare le figure di due dirigenti che avrebbero cercato di respingere le pretese dell'amministratore e degli imprenditori considerati suoi sodali: dipendenti rispettosi della legge, che proprio per questo sarebbero stati rimproverati se non addirittura intimiditi, dall'uno e dagli altri. (ilgazzettino.it)

Boraso è stato arrestato il 16 luglio, contestualmente all’emissione dell’avviso di garanzia nei confronti del sindaco Luigi Brugnaro. Ad annunciarlo all’Ansa è stato il suo avvocato, Umberto Pauro, che lo ha incontrato poco fa. (il Resto del Carlino)

Scandalo corruzione al Comune di Venezia, l'assessore Boraso (in carcere) si dimette

«Non capiamo perché sia indagato, non ci sono state perquisizioni e sequestri, abbiamo ricevuto solo una pagina e mezza di av… (La Stampa)

Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell'incontro in carcere, l'avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. (ilmessaggero.it)

Renato Boraso non è più assessore alla Mobilità del Comune di Venezia. Il politico ha ufficializzato la decisione tramite il suo legale, si trova infatti in carcere perché coinvolto in un'indagine della guardia di finanza per corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione per operazioni inesistenti in concorso, creazione di rapporti con privati per la gestione degli appalti in modo non corretto. (Today.it)