Corruzione a Venezia. Claudio Vanin, chi è l'accusatore da cui parte l’indagine. Imprenditore trevigiano: «È giusto che vengano fuori queste cose»

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Da grande accusato a grande accusatore, e viceversa, a seconda delle oscillazioni giudiziarie. Claudio Vanin, trevigiano di Villorba, è l’autore dell’esposto da cui è scaturita l’indagine della Procura di Venezia che ha terremotato Ca’ Farsetti, scoperchiando un presunto vaso di affari e tangenti. «È giusto che vengano fuori queste cose», rivendica con orgoglio il proprio ruolo il 57enne, conversando con Il Gazzettino, che nel corso degli anni ha dato conto delle vicende processuali che l’hanno visto coinvolto, un elenco a quanto pare destinato ad allungarsi ancora: a carico dell’imprenditore è appena stato chiesto il giudizio penale per estorsione, a corollario di una causa civile per concorrenza sleale legata a palazzo Donà, uno dei tre beni (con l’immobile Papadopoli e l’area dei Pili) al centro dello scandalo di queste ore. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Se volete conoscere una città immersa nei conflitti d’interesse, venite a Venezia (certo, ci sono anche motivi migliori per venirci). Se il sindaco è il principale imprenditore del territorio, le cui attività spaziano in lungo e in largo, può anche essere il più onesto e sobrio del mondo, e fino a prova contraria lo possiamo pensare, ma quel conflitto ricompare a ogni angolo. (il manifesto)

Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell'incontro in carcere, l'avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. (ilmessaggero.it)

Nella giornata di oggi – giovedì 19 luglio 2024 – l’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico. Le dimissioni dell’assessore comunale di Venezia (Virgilio Notizie)

Assessore Boraso pronto a rassegnare le dimissioni

Renato Boraso non è più assessore alla Mobilità del Comune di Venezia. Il politico ha ufficializzato la decisione tramite il suo legale, si trova infatti in carcere perché coinvolto in un'indagine della guardia di finanza per corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione per operazioni inesistenti in concorso, creazione di rapporti con privati per la gestione degli appalti in modo non corretto. (Today.it)

La decisione è stata comunicata dal capogruppo del Pd, Giuseppe Saccà, dopo l'ennesima sospensione dei lavori. La opposizioni di centrosinistra hanno abbandonato i lavori del Consiglio comunale di Venezia, dopo che la maggioranza si è opposta a una sospensione dell'ordine del giorno per convocare il sindaco Luigi Brugnaro, coinvolto nell'inchiesta sulla corruzione in città. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Il meccanismo delle dimissioni non è così immediato - spiega Pauro - alla luce delle procedure e della sua situazione detentiva de mio cliente. L'assessore comunale di Venezia Renato Boraso è pronto a rassegnare le sue dimissioni, dopo l'arresto per corruzione scattato ieri nei suoi confronti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)