Scudetto, una poltrona per sei . Bagarre mai così serrata in 28 anni
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Una bagarre impronosticabile, almeno non così: se è vero che, all’alba del campionato, si sarebbe anche potuto immaginare un torneo combattuto, comunque senza un dominatore capace di prendere immediatamente il largo, prevedere che, dopo 12 giornate, la prima in classifica avrebbe avuto appena due punti in più della sesta, beh, sarebbe stato molto difficile. Invece, a quasi un terzo del torneo, è proprio così: il Napoli guarda tutti dall’alto in basso, ma non c’è alcuna vertigine a quella quota, perché i 26 punti della squadra di Conte sono appena uno in più rispetto ai 25 di Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio, con la Juventus che chiude il gruppone oggi accreditata di un sesto posto che non porterebbe nemmeno alla qualificazione in Champions League, ma i suoi punti sono 24 e ciò significa che, nell’arco di una vittoria, c’è tutto lo spazio possibile tra il sogno e l’incubo. (Quotidiano Sportivo)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Neppure quando la vittoria valeva 2 punti, cioè fino alla stagione 1993-94, ed era più facile stare gomito a gomito con le avversarie, s’era visto un traffico del genere in vetta alla classifica. Il nostro non sarà il campionato più ricco d’Europa e nemmeno quello dove si gioca maggiormente in verticale, come insegnano inglesi e tedeschi, o quello in cui si conclude con frequenza verso la porta, eppure solo la Serie A garantisce un fantastico equilibrio al vertice. (CalcioNapoli1926.it)
Classifiche a confronto dopo dodici giornate di Serie A. Il più otto fatto segnare dalla Lazio grazie alla vittoria di ieri con il Monza è il picco più alto dopo quasi un terzo di campionato. Chi però sta andando molto peggio sono proprio i brianzoli: un anno fa erano orientati verso le posizioni d'Europa, con diciassette punti, mentre ora ne hanno solo otto, meno nove rispetto appunto a una stagione fa. (La Lazio Siamo Noi)
Sei squadre distanziate da soli 2 punti, più Bologna e Milan che devono recuperare una partita: può succedere di tutto in Serie A. (Goal Italia)
Sempre a parlar male della serie A, «che barba che noia», ma adesso bisogna dire la verità: 6 squadre in 2 punti sono uno show, potremmo divertirci. Mucchio selvaggio, per dirla alla Sandro Piccinini. (Corriere della Sera)
L'ultima volta risale a 41 anni fa, nella stagione 83/84, quando i punti assegnati per la vittoria erano ancora 2. Ben sei squadre in due punti nelle prime sei posizioni, ovvero sei squadre che, a novembre, starebbero lottando per lo scudetto. (La Lazio Siamo Noi)
Stavolta, però, l'area di rigore c'entra poco, perché è la classifica di Serie A a fare la differenza. Dopo il 12° turno di campionato, infatti, il campionato italiano propone ben sei squadre diverse in vetta, distaccate da appena due punti: dal Napoli di Antonio Conte - ancora prima dopo la trasferta di Milano contro l'Inter - alla Juventus di Thiago Motta che chiude il gruppo di pretendenti alla vetta. (ilmattino.it)