Meloni contro i giudici che hanno rinviato alla Corte Ue il decreto migranti: “Decisione più vicina a un volantino propagandistico”

Meloni contro i giudici che hanno rinviato alla Corte Ue il decreto migranti: “Decisione più vicina a un volantino propagandistico”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Definisce una decisione dei giudici come un “volantino propagandistico”. Giorgia Meloni torna ad attaccare i giudici per la questione dei migranti. Lo fa solo 24 ore dopo che il tribunale di Bologna ha rinviato alla Corte di Giustizia dell’Unione europea il nuovo decreto legge con la lista dei Paesi sicuri con cui il governo contava di far ripartire i centri in Albania. Una decisione che non è piaciuta alla premier. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

A lui si è riferito, senza mai nominarlo, Matteo Salvini in un video-critica contro quei giudici "comunisti". L'iniziativa è arrivata da Marco Gattuso, presidente della sezione immigrazione. (Liberoquotidiano.it)

Ma fuori dalle aule di giustizia Gattuso è conosciuto soprattutto per essersi speso in favore dei diritti della comunità Lgbtqia+ e di quelli dei figli delle coppie omogenitoriali. Profondo conoscitore del diritto europeo, autore di un provvedimento corposo, articolato e «ineccepibile». (corrieredibologna.corriere.it)

È questo il sunto del discorso dei tre giudici di Bologna che hanno rinviato il decreto Paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. "Nel riportare il contenuto del provvedimento, la stampa ha evidenziato un preteso intento 'impugnatorio' del recente dl del 23 ottobre 2024 ed ha sottolineato un passaggio a effetto sulle condizioni di sicurezza durante regime nazista", attaccano su un giornale specializzato online, Giustiziainsieme, piattaforma di confronto tra magistrati e avvocati progressisti. (Liberoquotidiano.it)

Meloni a Porta a porta: "Minacce di morte da trafficanti di esseri umani", e bacchetta Elkann sul no al Parlamento: "Gli sfuggono fondamentali della Repubblica" - VIDEO

Ed è anche per questo, oltre che per la sua missione storica perfettamente evocata da Husserl, che l'Europa avrebbe dovuto da subito svolgere la parte di defensor pacis, propugnando le ragioni del dialogo e della diplomazia. (Il Giornale d'Italia)

Marco Gattuso è il giudice di Bologna che ha detto "no" al decreto sui Paesi sicuri del governo, rinviandolo alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Una decisione che viene addirittura definita "moderata", dai suoi colleghi, in quanto il suo collegio avrebbe anche potuto disapplicare la norma e negare il rimpatrio del richiedente asilo. (Il Giornale d'Italia)

Meloni a tutto campo aPorta a porta. La premier intervistata da Bruno Vespa ha spaziato su diversi argomenti: dal tema dei migranti al no di Elkann ad un'audizione in Parlamento. "È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciato di morte", spiega Meloni a Porta a porta. (Il Giornale d'Italia)