Libano, non ci sono più aree sicure, “Vogliono fare una seconda Gaza”

Libano, non ci sono più aree sicure, “Vogliono fare una seconda Gaza”
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BEIRUT. «Vogliono replicare lo stesso schema di Gaza qui in Libano, non ce la faranno». La rabbia degli abitanti di Basta, quartiere a sud di Hamra, nella porzione occidentale di Beirut, è profonda e diffusa. Trova espressione nelle parole di Ibrahim Moussawi, ex ministro e portavoce di Hezbollah, che denuncia i «bombardamenti indiscriminati di Israele» al cospetto di una «comunità internazionale… (La Stampa)

Su altre testate

ANSA (Avvenire)

Mentre prosegue i bombardamenti nel quartiere meridionale Dahiyeh di Beirut, roccaforte del "Partito di dio", Tel Aviv rivela sempre più il suo obiettivo strategico: realizzare una "zona morta" di almeno cinque chilometri al di là del confine libanese, in modo da aumentare la propria profondità difensiva. (QuiFinanza)

Potrebbe tenersi domani la cerimonia per i funerali di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah ucciso in un raid israeliano a Beirut venerdì scorso. (Sky Tg24 )

«Poco prima del raid Nasrallah aveva detto sì alla tregua»

Almeno 37 persone sono state uccise e 151 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani in tutto il Libano giovedì, ha affermato il ministero della Salute libanese. (la Repubblica)

Con altri giornalisti corro verso il punto della deflagrazione: un fumo denso, scuro, l’odore di esplosivo bruciato, il vento spinge verso di noi la gigantesca nube che ci avvolge e taglia il respiro. L’esplosione ci sorprende mentre l’ufficiale di Hezbollah ci sta mostrando le rovine di un palazzo di cinque piani colpito nei giorni scorsi. (Tempi.it)

I quartieri cristiani di Beirut est, gestiti per la maggior parte da Kataeb e Forze Libanesi, ostili da sempre a Hezbollah, cominciano a esporre sempre più bandiere dei loro partiti di destra cristiana. (il manifesto)