Stellantis sempre più nella bufera. Tavares non esclude licenziamenti

Stellantis sempre più nella bufera. Tavares non esclude licenziamenti
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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Non si placa la bufera su Stellantis. Mentre l’opposizione chiama il presidente Elkann in Parlamento, il ceo Tavares abbatte il tabù licenziamenti, non escludendo il ricorso a tagli occupazionali per far fronte al calo delle vendite. Dal Salone dell’Auto di Parigi, Tavares ha chiarito che "la salute finanziaria di Stellantis non passa unicamente dalla soppressione di posti, ma passa attraverso tante altre cose: immaginazione, intelligenza, innovazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

I dazi applicati dall'Europa sulle auto elettriche prodotte in Cina accelereranno le chiusure di fabbriche nel nostro continente da parte di costruttori locali, visto che questo provvedimento spingerà le case cinesi a costruire stabilimenti in Europa: lo sostiene il CEO del gruppo Stellantis, Carlos Tavares. (Automoto.it)

Dal Salone di Parigi Carlo Tavares ieri ha spiegato che «la salute finanziaria di Stellantis non passa unicamente dalla soppressione di posti» di lavoro. (Italia Oggi)

Le vetture elettriche costano troppo e nonostante gli sforzi dei produttori per ridurli i prezzi "in questo momento di transizione, senza incentivi, il prezzo è ancora troppo alto". E' quanto ha affermato il Ceo di Stellantis Carlos Tavares che parlando a Parigi ha portato ad esempio la Francia. (Tuttosport)

Salone di Parigi, lo psicodramma di Stellantis nel regno della crisi dell'automotive

Roma, 16 ott. Lo ha spiegato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso durante un dibattito sulle mozioni presentate da maggioranza e opposizione. (Agenzia askanews)

La galassia Stellantis è multiforme e ampissima e vive un 2024 difficile, con risultati finanziari negativi nel primo semestre, il riposizionamento degli obiettivi sull'anno fiscale e, nel terzo trimestre del 2024, paga dazio sui volumi di vendita negli USA per il processo di riduzione delle scorte di veicoli. (Auto.it)

Per il resto, il mercato dell’auto europea è arrivato al punto più basso della crisi, secondo il parere degli operatori riassunto in un’inchiesta di Le Figaro. I cinesi (e un tempo gli oligarchi russi) se ne comprano una anche per tenerla in giardino. (Corriere della Sera)