Medio Oriente, a Gaza 70mila vittime. Tajani a Damasco
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Medio Oriente, a Gaza 70mila vittime. Tajani a Damasco Medio Oriente. A Gaza bilancio più grave di quanto finora noto, con 70 mila morti. È quanto emerge da un’analisi della rivista britannica The Lancet. Oggi il vicepremier Tajani vola a Damasco. Servizio di Massimiliano Cochi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Ne parlano anche altre fonti
Il ministero della Salute di Gaza guidata da Hamas ha dichiarato che il bilancio complessivo delle vittime nella Striscia è di 46.006 morti, 15 mesi dopo la guerra tra Israele e Hamas innescata... (Virgilio)
Il numero delle vittime a Gaza potrebbe essere significativamente più alto di quanto riportato ufficialmente dal ministero della Salute gestito da Hamas. Lo rivela un’analisi condotta dai ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine, pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet, che parla di una «sottostima di oltre il 40%». (Open)
Questa la conclusione dello studio pubblicato dalla rivista Lancet, un’analisi statistica condotta da ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine, della Yale University e di altre istituzioni per stimare il numero complessivo di decessi per lesioni traumatiche avvenuto nel periodo compreso tra il 7 ottobre 2023 e il 30 giugno 2024. (Agenzia askanews)
Blinken parla di accordo "molto vicino" per una tregua nella Striscia. L'esercito israeliano ha ritrovato nella Striscia di Gaza i corpi di due degli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023: erano padre e figlio e avevano 53 anni e 22 anni. (Sky Tg24 )
Il numero dei morti nella Striscia di Gaza sarebbe molto superiore a quello delle stime ufficiali. Lo afferma una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet secondo cui solo nei primi nove mesi del conflitto tra Israele e Hamas il numero delle vittime sarebbe stato di circa il 40 per cento superiore a quello registrato dal ministero della Sanità del territorio palestinese. (Today.it)
Una situazione che minaccia la vita di centinaia di pazienti, compresi i neonati, che dipendono dall'elettricità per rimanere in vita, avverte Medici Senza Frontiere (MSF). Nel frattempo, le équipe di MSF stanno cercando di portare del carburante all'ospedale Nasser e Al Aqsa, come soluzione temporanea per le prossime 36-48 ore. (Corriere TV)