Paolo Campinoti: «Martin un fenomeno, meglio di Marquez ma in Ducati non lo hanno voluto accanto a Bagnaia»

Paolo Campinoti: «Martin un fenomeno, meglio di Marquez ma in Ducati non lo hanno voluto accanto a Bagnaia»
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Corriere della Sera SPORT

Ultimo atto della MotoGp a Barcellona, Martin contro Bagnaia. Il titolo può arrivare già sabato 16 novembre nella gara sprint, lo spagnolo potrebbe diventare il primo pilota a vincere con un team indipendente dopo Valentino Rossi nel 2001. Un duello fra ducatisti, con pesi invertiti rispetto allo scorso anno. Paolo Campinoti, patron della Pramac, ha allevato generazioni di piloti, fra i quali il giovane Pecco (Corriere della Sera)

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Lo spagnolo, visibilmente provato, ha voluto ringraziare la famiglia per i tanti sacrifici, ma anche la Ducati. Il pilota classe '98 ha detto che si sono comportati da gran signori, lasciando a Martin la possibilità di giocarsela fino alla fine nonostante fosse di un team clienti e che, l'anno prossimo, sarà in sella all'Aprilia. (Eurosport IT)

Casole d’Elsa (Siena), 17 novembre 2024 – Sono stati in oltre 400 tra dipendenti, loro familiari e residenti ad assistire all'ultima gara 2024 del Motogp sul maxischermo montato nel quartier generale della Pramac, a Casole d'Elsa (Siena), festeggiando poi tutti insieme la vittoria del mondiale del pilota 'di casa', Jorge Martin. (LA NAZIONE)

Come ha vissuto Martin la gara (inSella)

Conosciamo meglio Jorge Martin, campione del mondo MotoGP 2024

Guidando per il team satellite Ducati-Pramac, ha vinto il suo primo titolo soffiando il successo a Francesco Bagnaia, pilota del team ufficiale del marchio italiano. «Forse ero più veloce, ma adesso sono più completo», aveva detto all’inizio di ottobre prima del GP del Giappone. (Corriere del Ticino)

Alla fine di maggio, quando Martin scoprì che all’improvviso Ducati gli aveva preferito Marc Marquez — era una vita che il ragazzo sognava di entrare nella squadra ufficiale: due anni prima avevano scelto Bastianini, stavolta era sicuro fosse il suo turno — il mondo gli era crollato addosso. (la Repubblica)

Ha vinto due titoli di campione del mondo: Moto3 nel 2018 e MotoGP nel 2024. Quest’anno ha centrato un record per l’epoca MotoGP, cioè dal 2002 a oggi: ha vinto il mondiale in un team satellite. (Moto.it)