Diageo chiude lo stabilimento dove nacque Cinzano, un pezzo di storia italiana
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L’ex stabilimento Cinzano ha le ore contate. A darne l’annuncio è la stessa Diageo, colosso d’Oltremanica specializzato nella produzione di alcolici e proprietario dello storico stabilimento nel cuneese. Le giustificazioni sono fredde e laconiche: si legge di “impianti obsoleti”, di “dimensioni ridotte”, dell’esigenza di “focalizzare gli investimenti sui siti ritenuti strategici”. Insomma: non si scappa alla legge del numero, e l’avere una storia alle spalle non costituisce un’eccezione. (Dissapore)
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La multinazionale britannica Diageo, colosso specializzato nella produzione di bevande alcoliche, annuncia la chiusura dello stabilimento di Santa Vittoria d'Alba, in provincia di Cuneo. Nel sito produttivo, sede storica della Cinzano fino agli anni Novanta, lavorano 349 dipendenti tra operai, impiegati, quadri e dirigenti. (La Repubblica)
Se entro 6 mesi non si farà avanti un compratore, sono a rischio 349 posti di lavoro (215 operai, 113 impiegati, 16 quadri e 5 dirigenti). (Corriere della Sera)
An che il sindaco di Alba Alberto Gatto ha partecipato al presidio dei lavoratori della Diageo di Santa Vittoria d'Alba in sciopero dopo l'annuncio da parte dell'azienda della... (Virgilio)
SANTA VITTORIA D’ALBA – È prevista non prima di giugno 2026 la chiusura dello stabilimento e degli uffici della Diageo, la multinazionale leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche, ed ex Cinzano, che produce tra gli altri il whisky Johnnie Walker, la birra Guinness e la vodka Smirnoff, il distillato Baileys e il gin Gordon’s. (Quotidiano Piemontese)
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La distilleria parte della multinazionale che produce, tra l’altro, le birre Johnnie Walker e Guinness e controlla 150 siti produttivi, cesserà l'attività entro metà 2026, con il conseguente licenziamento di tutte le lavoratrici e lavoratori. (Corriere della Sera)