Diageo, la consigliera Marro: "Si condannano centinaia di famiglie alla disoccupazione"

Diageo, la consigliera Marro: Si condannano centinaia di famiglie alla disoccupazione
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TargatoCn.it ECONOMIA

"La notizia della chiusura dello stabilimento Diageo è un duro colpo per il nostro territorio". Così la consigliera regionale Giulia Marro (AVS), commenta la notizia della chiusura dell'azienda di Santa Vittoria d'Alba. "Con la decisione della multinazionale di fermare le attività produttive e amministrative entro giugno del 2026 con licenziamento di tutti i lavoratori e lavoratrici (349 tra operai, quadri e dirigenti) si consumano ancora una volta gli effetti di un sistema che mette il profitto delle grandi aziende al di sopra della vita delle persone e delle comunità - prosegue Marro -. (TargatoCn.it)

Su altri media

La Regione Piemonte è a fianco dei lavoratori dell'azienda Diageo di Santa Vittoria d'Alba, che stamattina ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento cuneese entro giugno 2026.... (Virgilio)

La multinazionale britannica Diageo, colosso specializzato nella produzione di bevande alcoliche, annuncia la chiusura dello stabilimento di Santa Vittoria d'Alba, in provincia di Cuneo. Nel sito produttivo, sede storica della Cinzano fino agli anni Novanta, lavorano 349 dipendenti tra operai, impiegati, quadri e dirigenti. (La Repubblica)

Venerdì capiremo il dettaglio di questi numeri e se è pensabile avere una riedizione di quanto avvenne nel 2017, quando a fronte dell’intenzione dell’azienda di chiudere riuscimmo a concordare l’esito incentivato di 120 lavoratori. (TargatoCn.it)

La Diageo Santa Vittoria d’Alba chiude, 380 lavoratori a rischio: oggi la protesta

Distilleria verso la chiusura. La multinazionale dell’alcol Diageo ha annunciato che terminerà entro il 2026 le attività a Santa Vittoria d’Alba, in provincia di Cuneo: 349 persone rischiano di rimanere senza lavoro. (Virgilio Notizie)

Tra le righe dei comunicati con cui multinazionali del calibro di Diageo (27 miliardi di ricavi) e Barry Callebaut (10 miliardi), ma anche Te Connectivity, annunciano il disimpegno industriale dal territorio e la chiusura di siti produttivi prevista tra 2025 e 2026, non c’è la denuncia di una crisi sistemica o congiunturale, come nel caso dell’auto, ma di un cambio di rotta e di opportunità. (Corriere della Sera)

L’annuncio è arrivato ieri all’improvviso, causando sgomento e preoccupazione tra i 380 dipendenti che ora rischiano il posto di lavoro e che, questa mattina, si sono riuniti in presidio davanti alla distilleria dopo che le segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore. (Quotidiano Piemontese)