Il rebus di Trump: continuare con gli attacchi personali e rischiare l’accusa di sessismo o moderare i toni

Il rebus di Trump: continuare con gli attacchi personali e rischiare l’accusa di sessismo o moderare i toni
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La Stampa ESTERI

WASHINGTON. Donald Trump mette in sospeso il dibattito televisivo già fissato per il 10 settembre sulla ABC. «Non finalizzeremo nessun incontro in tv fino a quando ci sarà la nomination», si legge in un comunicato diffuso dallo staff della sua campagna. La mossa ha una duplice valenza: la prima è quella di continuare a sottolineare il “golpe” che i democratici hanno messo in atto per togliere la … (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

L'ex presidente statunitense Barack Obama e sua moglie Michelle hanno espresso in un video il proprio appoggio per la corsa alle elezioni presidenziali alla candidata democratica Kamala Harris: "Tutto il possibile per farti vincere" Venerdì la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha ricevuto l'endorsement di Barack e Michelle Obama. (Euronews Italiano)

Ora che si è consumato il malinconico ritiro del presidente Joe Biden e si prospetta il subentro come candidata democratica di Kamala Harris è utile ipotizzare quel che davvero può accadere nel confronto elettorale tra i due partiti. (L'HuffPost)

Si trattò di una circostanza tutto sommato normale: il vicepresidente Usa può assumere i poteri presidenziali ogni volta che l’inquilino della Casa Bianca ha un impedimento temporaneo, di solito durante l’anestesia per un intervento chirurgico. (L'Unione Sarda.it)

VIDEO | Harris conquista anche gli Obama. La telefonata dell'endorsement: "Kamala, sei la nostra ragazza"

"Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi di sostenerti e di fare tutto il possibile per farti vincere queste elezioni e arrivare allo Studio Ovale". Harris ha ringraziato gli Obama per il loro sostegno ed ha espresso gratitudine per la loro amicizia che dura da decenni. (Borsa Italiana)

Non un grande sforzo da parte dell’ex presidente: Joe Biden aveva comunicato la sua decisione di rinunciare a un secondo mandato sei giorni fa e, nella politica americana, sei giorni sono l’equivalente di un viaggio spaziale fino ad Alpha Centauri e ritorno. (il manifesto)

Ora ha tutti i big dalla sua parte. Aveva già incassato il sostegno dei Clinton, di Nancy Pelosi, e di tutti i governatori e membri anziani del Congresso ROMA – Mancava solo il pezzo centrale del puzzle: Barack e Michelle Obama. (Dire)