Regione Lazio, in aula bilancio e legge di stabilità. Verso il mini accordo per Forza Italia

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“In Consiglio non permetteremo di eludere la discussione e trovare inutili scorciatoie”: così la minoranza della Pisana – Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Iv), Adriano Zuccalà (M5s), Alessio D’Amato (Azione) Claudio Marotta (Avs) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista) – sulla scelta del centrodestra di rinviare la discussione sugli emendamenti alla legge di stabilità regionale 2025 alla discussione dell’aula convocata a partire dal primo pomeriggio di oggi, martedì 17 dicembre. (Frosinone News)

Su altri media

La legge di bilancio dovrebbe arrivare alla discussione dell'aula mercoledì 18 dalle 14, con votazioni non prima delle 17, quando sarà eventualmente posta la questione di fiducia. Mentre restano incerti i tempi di approvazione della Manovra 2025, il governo pensa a un dietrofront sugli stipendi dei ministri. (Adnkronos)

Che i ministri non parlamentari guadagnino meno degli altri non è “giusto”, ma “è assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche“. L’esponente di FdI, a sua volta non parlamentare, fino a sabato era sembrato difendere la proposta di cui al momento tutta la maggioranza disconosce la paternità. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sui social ha lasciato un comunicato in cui chiede l'immediato ritiro dell'emendamento che aumenta lo stipendio dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari. (il Giornale)

Aumento stipendio ministri, governo verso lo stop. E l’ok alla Manovra può slittare a dopo Natale

A Palazzo Chigi dicono di non saperne nulla, che Giorgia Meloni fosse all’oscuro del dettaglio che poi tanto dettaglio non è, qualcuno addirittura scommette sul finale a sorpresa e gli applausi sui titoli di coda, con l’emendamento che viene ritirato. (Corriere Roma)

Si tratta di un emendamento alla Manovra 2025 che porterebbe ad aumenti cospicui: all'indennità base mensile di circa 10mila euro (lordi) si andrebbero ad aggiungere 3.690 euro per l'esercizio del mandato, un rimborso al momento riservato ai soli parlamentari, più altri mille euro per rimborsare spese di viaggio da aggiungere alla diaria da 3500 euro che già percepiscono i ministri. (Today.it)

Il 23 notte o il 24 mattina, evitando l’incubo ricorrente dei parlamentari: il panettone mangiato tra gli scranni di Montecitorio e palazzo Madama. La realtà però, al momento è che il testo è ancora in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove da ieri mattina si è cominciato a votare a oltranza gli emendamenti dei deputati e dei relatori e i tempi potrebbero allungarsi. (ilmessaggero.it)