Credito, la Borsa punta sul terzo polo

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il Giornale ECONOMIA

Il ballo del risiko è più forte anche dello stacco cedole, per definizione portatore di ribassi in Borsa (e di fatti ieri l'indice principale di Milano ha perso l'1,2%). L'ingresso di Bpm, Delfin e Caltagirone in Mps, infatti, ha creato grande appeal sul settore bancario che ora vede la nascita di un terzo polo del credito - quello tra Piazza Meda, Rocca Salimbeni e Anima - che ha un potenziale da 20 miliardi di capitalizzazione di Borsa. (il Giornale)

Su altre testate

Enrico Giordano (NT+ Diritto)

Dopo l'annuncio dell'acquisto del 5% di MPS da parte di Banco BPM e il clamore che ha accompagnato quello che è immediatamente sembrato un colpo di maestria nell'attuale fase di risiko bancario nazionale gli amministratori delegati delle due banche coinvolte (quinto e terzo istituto nazionale per patrimoni, sempre bene rammentarlo) hanno sentito l'esigenza di scrivere due lettere ai propri dipendenti. (Advisoronline)

Oggi, per un'altra "rossa", (Secolo d'Italia)

Mps corre dopo l'operazione Mef: in Borsa +12% sulla cordata italiana

– Una cordata italiana libera Mps dalle mani del Tesoro, ponendo le basi per la nascita del terzo polo bancario. La mossa frutta alle casse dello Stato oltre 1 miliardo di euro e porta il Tesoro a scendere fino all’11,7% del capitale dell’istituto senese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È il segnale che il Tesoro ha messo in vendita la terza tranche di azioni della sua partecipazione, scesa, dopo altri due collocamenti, dal 64,2% dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi del 2022 al 26%. (Corriere della Sera)

La Borsa promuove a pieni voti il collocamento del 15% di Mps, fatta dal Mef con la sapiente regia di Giancarlo Giorgetti che ha preferito la difesa dell'italianità della banca e dei suoi risparmi. (ilgazzettino.it)