«Roma capitale dell’accoglienza». Reina: il Giubileo, banco di prova
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Agenzia Romano Siciliani Il nuovo vicario del Papa per la diocesi di Roma, che l’8 dicembre riceverà la berretta cardinalizia da Francesco, si presenta. «Sono siciliano, di Agrigento, vengo da una famiglia di contadini. Porto qui la mia storia semplice e vorrei che i parroci, i fedeli di Roma vedessero in me soprattutto il pastore, uno che si mette accanto a loro, li ascolta e insieme con loro cerca di trovare le soluzioni. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altre testate
Mi sembra di capire che l'intenzione dell'amministrazione, oltre che del tavolo di Palazzo Chigi, sia quella di rispettare i tempi di consegna dei singoli cantieri". "Avverto anch'io i disagi che stanno vivendo in questo momento tanti cittadini romani, sono sotto gli occhi di tutti. (Repubblica Roma)
Il primo cittadino ha sottolineato la "profonda intesa e piena condivisione sul grande lavoro che stiamo portando avanti con responsabilità per il Giubileo e sui progetti che rivolgono un’attenzione particolare ai più fragili". (Roma Capitale)
La nomina di Mons. Reina, chiaramente, in questi anni è stato guidato da don Renato Tarantelli, l'uomo che ha fallito la sua carriera da avvocato ed è stato accolto in seminario da Angelo De Donatis, il quale ha fatto le spese di questa carriera lampo concessa al barbutello chiamato dell'ultim'ora. (Silere Non Possum)
Nessun ritardo dunque, anzi, calcolando gli slittamenti temporali con cui sono arrivati i fondi giubilari pe… (Repubblica Roma)
Una critica netta questa volta è arrivata dal nuovo Vicario della Diocesi di Roma, monsignor Baldassarre Reina: “Avverto anch’io i disagi che stanno vivendo in questo momento tanti cittadini romani, sono sotto gli occhi di tutti” ha detto. (Il Fatto Quotidiano)
Baldassarre Reina – il vescovo siciliano che Papa Francesco ha inserito nell'elenco dei cardinali il prossimo 8 dicembre - racconta di una metropoli complicata, piena di energie che avrebbe bisogno di ritrovare un'anima antica, più comunitaria, per avvicinarsi ai bisogni delle persone. (ilmessaggero.it)
