La rivoluzione tecnologica di Wimbledon: basta giudici di linea, ora comanda Occhio di falco
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La rivoluzione tecnologica di Wimbledon: basta giudici di linea, ora comanda Occhio di falco "Cede" anche lo Slam londinese: dalla prossima edizione ci sarà il sistema Hawk-Eye Live su tutti i 18 campi Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Cade anche Wimbledon: dalla prossima edizione, a luglio, sostituirà i suoi giudici di linea con il sistema Hawk-Eye Live. Arbitrerà l’intelligenza artificiale su tutti i 18 campi, compreso il centrale. (Dire)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sinner quando gioca? Jannik sfida Medvedev nei quarti del Masters 1000 di Shanghai, orario e dove vederla in tv e streaming Dopo 147 anni, quindi, non saranno i 'line judges' - circa 300 in tutto - a chiamare l'out sui campi dell'All England Club, ma un sistema elettronico. (ilmessaggero.it)
Dal prossimo anno a Wimbledon si cambia. Installata e operativa per il terzo Slam della stagione a partire dalle qualificazioni, il CEO dello storico club londinese, Sally Bolton, ha dichiarato che l'innovazione è stata infine approvata dopo un "lunghe e adeguate considerazioni e consultazioni" e prenderà il posto dei giudici di linea per le chiamate di "out" e "fault". (SuperTennis)
Addio ai linesman di Wimbledon, con le loro mise vintage, i loro cappellini e i loro sonnellini, i turbanti indiani e gli occhiali come fondi di bicchiere, con la loro aria imperturbabile da impiegati vittoriani, il loro splendido “melting pot” figlio dell’Impero Britannico e le chiamate sbagliate di tanto così. (TennisItaliano.it)
Wimbledon non è solo il torneo più antico e prestigioso del nostro sport, è anche custode di antiche tradizioni non scritte nei codici che regolano la disciplina ma iconiche dell’evento e dello sport in generale. (LiveTennis.it)
Anche il torneo più conosciuto del mondo del tennis è pronto ad inserire importanti novità: nel 2025, infatti, sull'erba dell'All England Club i giudici di linea non saranno più presenti dopo 147 anni di onorato servizio. (Eurosport IT)
La fine di un’era, la caduta di una tradizione nel luogo che più di tutti conserva lo spirito e le tradizioni dell’Inghilterra vittoriana. (La Stampa)
