Capi curva Inter convocano 'riunione' dopo omicidio Bellocco

Capi curva Inter convocano 'riunione' dopo omicidio Bellocco
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l'Adige INTERNO

MILANO "Giovedì 12 riunione Baretto stadio. Dalle ore 21.30". Così uno degli storici capi della curva interista, Nino Ciccarelli, sui suoi profili social annuncia un incontro tra gli ultrà della 'nord' per il 12 settembre in un bar nei pressi dello stadio di San Siro, luogo di ritrovo degli ultras nerazzurri. Una convocazione che avviene a cinque giorni di distanza dall'omicidio di Antonio Bellocco, erede dell'omonima cosca della 'ndrangheta e che era nel direttivo della curva, ucciso a coltellate da Andrea Beretta, leader degli ultrà interisti. (l'Adige)

Su altre testate

Antonio Bellocco è stato colpito da Andrea Beretta con undici coltellate, tutte letali, di cui sei al cuore e cinque al collo e con altre di striscio, fino ad arrivare a 21 in totale. (La Repubblica)

Per queste ragioni Andrea Beretta, capo ultrà dell’Inter accusato di avere ucciso l’ex amico 36enne, a sua volta esponente della curva nerazzurra ed erede di un boss ‘ndranghetista di Rosarno, deve restare in carcere. (ilmessaggero.it)

I colpi mortali Non tutti i colpi, però, sono stati determinanti per la morte del 36enne: quelli letali sarebbero stati undici di cui sei indirizzati al cuore e cinque al collo, tutte le altre coltellate sarebbero state superficiali e indirizzate nell'area del busto. (il Giornale)

Bellocco ucciso con più di 20 coltellate da Beretta: sul luogo dell'omicidio "l'incrocio" tra le due curve

Dall’autopsia eseguita ieri sul trentaseienne di San Ferdinando, figlio del capobastone Giulio, morto a gennaio al 41bis, e condannato per associazione di stampo mafioso a 9 anni in via definitiva, non è… Undici coltellate, tutte letali, tra il collo e il petto. (La Stampa)

OMICIDIO BELLOCCO Giovedì il summit in un bar nei pressi di San Siro. Intanto proseguono le indagini (Sport Mediaset)

Qualcuno che in molti hanno notato mercoledì mattina fuori dalla Testudo, dove si era riunito il gotha della Nord nerazzurra, con Matteo Norrito, Mauro Nepi, Nino Ciccarelli e chiaramente Marco Ferdico - praticamente gran parte del direttivo - a passeggiare nervosamente dietro il nastro dei carabinieri. (MilanoToday.it)