Regionali: numeri dall’Emilia e dall’Umbria

Regionali: numeri dall’Emilia e dall’Umbria
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L'Eco - il giornale di Savona e Provincia INTERNO

Di FRANCO ASTENGO Il doppio successo del centro-sinistra nella sfida delle regionali di Emilia – Romagna e Umbria nelle elezioni svolte il 17-18 novembre non deve trarre in inganno. E’ stato l’astensionismo il fattore principale anche di questa tornata come accade ormai da molto tempo ed è capitato anche in una regione “solida” dal punto di vista istituzionale come l’Emilia – Romagna nella quale il totale dei voti validi si colloca ben al di sotto del 50% e dove la vittoria del centro-sinistra è stata sicuramente dovuta al “campo largo” ma soprattutto alla capacità di richiamare l’insieme dei propri tradizionali elettrici ed elettori come dimostra il risultato del PD nella regione dove maggiore è sempre apparsa la continuità con le fonti storiche primarie di identità del Partito. (L'Eco - il giornale di Savona e Provincia)

Su altri media

disaffezione degli elettori verso le istituzioni democratiche borghesi. Nonostante ciò, il e Umbria (52,30%) confermano una tendenza ormai consolidata: la progressiva (Farodiroma)

Paolo Natale (Italia Oggi)

Più che il risultato sui vincitori, in parte scontato, pesa l’affermazione degli astensionisti alle elezioni regionali che risulta particolarmente alta, con solo il 46,4% degli aventi diritto che ha votato in Emilia Romagna (rispetto al 67,6% del 2020), con l’Umbria che fa solo leggermente meglio, con solo il 52,3% degli aventi diritto al voto (contro il 64,7% delle regionali precedenti). (Il NordEst Quotidiano)

Regionali, Cacciari: "La sinistra ha poco da esultare, l'astensionismo è grido di allarme'

Luci e ombre della vittoria del centrosinistra. (Secolo d'Italia)

Quando si passa sotto il 50% in una situazione come quella italiana, vuol dire che si tocca qualcosa di più profondo del semplice atteggiamento di sfiducia politica. È un senso di crescente impotenza di fronte ai grandi drammi, con le guerre che continuano e con l’assoluta inadeguatezza dei governi europei ad affrontare queste tragedie”. (Il Fatto Quotidiano)

Il filosofo: ' Cresce senso di impotenza dei cittadini per scenario globale sempre peggiore" Perugia, 19 nov. 2024 - "La sinistra esulta ma io credo che ci sia veramente poco da esultare. (Virgilio)