Presto per parlare di svolta? Chissà…
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‘In principio fu la Sardegna, con l’inattesa mattatrice Alessandra Todde…’. Potrebbe cominciare così la ricostruzione storica che speriamo di redigere e diffondere al più presto dopo esserci liberati della pesante cappa nera che ormai da oltre un anno avvolge la politica italiana. Sì, perché nonostante la battuta d’arresto della Liguria, più per demerito del centrosinistra che per merito degli avversari, le nette vittorie in Emilia Romagna e Umbria riaprono le porte alla speranza. (articolo21)
Ne parlano anche altri giornali
Dice il politologo Marco Valbruzzi, docente di Scienza politica all'università di Napoli: «Non era previsto un crollo così alto della partecipazione. Il dato dell'affluenza nelle zone alluvionate, dove la partecipazione al voto è stata generalmente in linea o superiore al dato regionale, potrebbe essere un segno di apprezzamento della risposta delle amministrazioni locali. (Italia Oggi)
Più che il risultato sui vincitori, in parte scontato, pesa l’affermazione degli astensionisti alle elezioni regionali che risulta particolarmente alta, con solo il 46,4% degli aventi diritto che ha votato in Emilia Romagna (rispetto al 67,6% del 2020), con l’Umbria che fa solo leggermente meglio, con solo il 52,3% degli aventi diritto al voto (contro il 64,7% delle regionali precedenti). (Il NordEst Quotidiano)
E ci mancherebbe altro. Chi si astiene non vince mai. (Corriere della Sera)
“Il dato stupefacente delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria è la continua diminuzione di votanti. È un senso di crescente impotenza di fronte ai grandi drammi, con le guerre che continuano e con l’assoluta inadeguatezza dei governi europei ad affrontare queste tragedie”. (Il Fatto Quotidiano)
Ritrarsi, rispondere, come Bartleby lo scrivano di Melville, «Preferirei di no» anche al minimo impegno di apporre una croce su una scheda, è il segno del drammatico sfilacciarsi di un legame che è essenziale. (Corriere della Sera)
Luci e ombre della vittoria del centrosinistra. (Secolo d'Italia)