Papa Francesco: "Preoccupato dall'astensionismo, la partecipazione non si può improvvisare"

Papa Francesco: Preoccupato dall'astensionismo, la partecipazione non si può improvvisare
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:
Liberoquotidiano.it INTERNO

Papa Francesco: "Preoccupato dall'astensionismo, la partecipazione non si può improvvisare" "La parola democrazia non coincide semplicemente con il voto del popolo. Intanto, mi preoccupa il numero esiguo di persone che hanno votato. Che cosa significa? Non è solo il voto del popolo, ma richiede che si creino le condizioni perché tutti possano esprimersi e partecipare. E la partecipazione non si può improvvisare: si impara da bambini, da giovani, e va "allenata", anche al senso critico contro le tentazioni ideologiche e populiste". (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Papa Francesco preside la Concelebrazione eucaristica che, a Trieste, va a concludere la Settimana Sociale dei Cattolici italiani numero 50. Un’edizione intensa per contenuti e missioni tracciate. Con un percorso di fede che, sempre di più, dovrà prendere a cuore il futuro della democrazia. (In Terris)

Papa Francesco è ripartito da Trieste in elicottero Papa Francesco è ripartito da Trieste, alla volta del Vaticano. Alle 12:16 l'elicottero con a bordo il Pontefice è decollato dal Molo IV. Video di Andrea Lasorte (Il Piccolo)

Fede e politica. (La Voce e il Tempo)

"Partecipare è l'antidoto contro il populismo. Le bussole? Il Vangelo e la Costituzione"

A rivolgerlo al “popolo” dei 1200 delegati che hanno animato in questi giorni la città di Trieste, per la 50ª edizione della Settimana sociale dei cattolici in Italia, è stato Papa Francesco, che nell’omelia della messa in piazza dell’Unità d’Italia si è soffermato sul bisogno dello “scandalo della fede” radicata nel Dio che si è fatto uomo e perciò “una fede umana, inquieta, che diventa una spina nella carne di una società spesso anestetizzata e stordita dal consumismo”. (Diocesi di Cremona)

Ancora un pensiero di Papa Francesco per i migranti ed un invito alla Chiesa di confine di Trieste a proseguire l'impegno verso quanti giungono dalla cosiddetta "rotta balcanica". "Da questa città di Trieste, affacciata sull'Europa, crocevia di popoli e culture, terra di frontiera, - ha detto il Papa - alimentiamo il sogno di una nuova civiltà fondata sulla pace e sulla fraternità; non scandalizziamoci di Gesù ma, al contrario, indigniamoci per tutte quelle situazioni in cui la vita viene abbruttita, ferita e uccisa; portiamo la profezia del Vangelo nella nostra carne, con le nostre scelte prima ancora che con le parole. (triestecafe.it)

Da Trieste papa Francesco ha sferzato ancora la politica. Il pontefice invita i cattolici a scendere in campo perché non ci si può accontentare di una fede vissuta nel privato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)