Da Borgo Egnazia a Trieste: il Papa e la Cei rilanciano la centralità della Chiesa nella politica italiana (di P. Schiavazzi)

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L'HuffPost INTERNO

Agli occhi degli alti prelati, avvezzi per indole a cogliere i “segni dei tempi”, la incertezza del meteo triestino, che li ha indotti a inaugurare al coperto, anziché in piazza, la Cinquantesima Settimana Sociale, deve avere rivestito all’istante, insinuante, senso e significato di presagio divino. Quasi a visualizzare oltre che a esorcizzare il disagio e i timori per la sorte della democrazia, di cui l’episcopato si erge a difensore, dopo averla lungamente osteggiata. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Da Trieste il Papa: “La Democrazia, un cuore ferito. Timori per l’astensionismo” Il Pontefice conclude i lavori della 50ma edizione della Settimana sociale dei cattolici, intervenendo, con una lezione-monito sulla partecipazione democratica (Dire)

Fede e politica. (La Voce e il Tempo)

"Il generale Cadorna ha scritto alla regina: 'Se vuoi veder Trieste, te la mando in cartolina,'" ha recitato Papa Francesco, suscitando un applauso commosso dalla platea. (triestecafe.it)

Papa Francesco: "Preoccupato dall'astensionismo, la partecipazione non si può improvvisare"

Assicurando la sua preghiera ai carcerati, i malati e ai migranti, definisce Triste “porta aperta ai migranti” con “la vocazione di far incontrare genti diverse”: “è un porto importante all’incrocio tra l’Italia, l’Europa centrale e i Balcani”. (Vatican News - Italiano)

«La storia delle Settimane si intreccia con la storia dell’Italia, e questo dice già molto: dice di una Chiesa sensibile alle trasformazioni della società e protesa a contribuire al bene comune». (Romasette.it)

Papa Francesco: "Preoccupato dall'astensionismo, la partecipazione non si può improvvisare" (Liberoquotidiano.it)