I 50 anni di Fantozzi tra Megaditta e sedie in pelle umana, il simbolo perfetto della tragicommedia dell’uomo comune

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“Ma, caro Fantozzi, è solo questione d'intendersi, di terminologia. Lei dice "padroni" e io "datori di lavoro", lei dice "sfruttatori" e io dico "benestanti", lei dice "morti di fame" e io "classe meno abbiente". Ma per il resto, la penso esattamente come lei”. Il 27 marzo 1975 arrivava nei cinema italiani Fantozzi, un film che avrebbe dato il via a un’epopea cinematografica capace di imprimersi nella memoria collettiva come il simbolo perfetto della tragicommedia dell’uomo comune. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altre testate

LI Cinema Boldini in Sala Estense celebra oggi alle 21 i cinquant’anni di una delle maschere più iconiche e amate del cinema italiano con il ritorno in sala di Fantozzi, il film capolavoro diretto da Luciano Salce e tratto dalla scrittura geniale e grottesca di Paolo Villaggio. (il Resto del Carlino)

Infatti, il 27 marzo 1975 usciva Fantozzi, il film diretto da Luciano Salce con protagonista il celebre ragioniere, interpretato da Paolo Villaggio, che ne è... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Il film diretto da Luciano Salce – oggi su Rete 4 alle 16.03 e al cinema in versione restaurata, oltre che su Netflix – trasformò il ragioniere più sfortunato d’Italia in un’icona della nostra cultura, rendendo immortali le sue disavventure, le sue battute e la sua inconfondibile mimica. (Io Donna)

Materiali originali ed inediti raccontano nel modo più completo la maschera e la fenomenologia di Ugo Fantozzi, ideato e interpretato da Paolo Villaggio, attraverso le parole del suo creatore, le testimonianze di amici e colleghi, la voce della sua creatura più popolare e degli altri personaggi della saga. (Rai Storia)

Era il 27 marzo quando il ragioniere più sfigato della storia del cinema (anche se con casa in affitto a equo canone e possibilità di permettersi ferie al mare e in montagna, quasi un lusso per un impiegato di oggi) piombava nelle sale di proiezione, complice il successo dei primi due libri scritti dall'autore-interprete Paolo Villaggio. (la Repubblica)

Il cognome era stato preso in prestito da un impiegato, collega dell'attore genovese negli anni in cui lavorava nell’amministrazione dell’azienda Cosider. Il ragionier Ugo Fantozzi festeggia il mezzo secolo. (Corriere della Sera)