CRONACA DI UN RIARMO EUROPEO PIANIFICATO
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Molto spesso, nulla è ciò che appare, soprattutto quando si parla di temi così fondamentali e vitali come quello della pace e dell’equilibrio geopolitico. Ognuno si auto proclama lo sbandieratore della pace e il paladino della democrazia e dei suoi valori, ma in realtà dietro la parvenza della sedicente filantropica attenzione verso il progresso dell’umanità si occultano biechi interessi economici e di potere geopolitico. (L'Opinione)
La notizia riportata su altri media
Spesso la storia è spietatamente darwiniana e bisogna lavorare per non essere i prossimi a soccombere nella selezione naturale. In una situazione che, in fondo, somiglia un po’ a quella della Lega Italica, incapace coi suoi staterelli di opporsi agli appetiti dei potenti sovrani stranieri del tempo, già proiettati nella modernità quattrocentesca dello Stato assoluto. (Corriere della Sera)
Che fine farà l’Unione europea (Sesta e ultima parte di un approfondimento di Teo Dalavecuras. Le cinque puntate precedenti si possono leggere qui) (Start Magazine)
Le minacce commerciali di Donald Trump, l’apparente disimpegno Usa dagli obblighi ambientali, gli spiragli di pace in Ucraina sembrano lanciare un unico messaggio: avanti ora (o mai più?) con l’autonomia strategica. (Il Fatto Quotidiano)
Povera vecchia Europa. Dio solo sa con che spirito si può guardare al nuovo anno. (ROMA on line)
Circa 30 anni fa Lester Thurow (MIT) concludeva il suo volume Testa a testa. Nei decenni successivi sono cambiate molte carte in tavola, che porterebbero il prof. (Il Sole 24 ORE)
La Polonia, ampiamente in testa (Inside Over)