Tour de France, Pogacar vince 14esima tappa sui Pirenei

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LAPRESSE SPORT

Lo sloveno rifila 39 secondi a Vingegaard e consolida il suo dominio sulla classifica generale Ennesimo capolavoro di Tadej Pogacar, sempre più maglia gialla del Tour de France. Il fuoriclasse sloveno ha vinto in solitaria la 14a tappa, la frazione di 151,9 km sui Pirenei da Pau a Saint-Lary-Soulan Pla d’Adet, rifilando 39″ a Jonas Vingegaard, secondo alle sue spalle ma incapace di tenere le ruote del capitano del team UAE Emirates, scattato sull’ultima salita a circa 4 km dall’arrivo. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri media

Perciò la maglia gialla aumenta il suo vantaggio nella generale, che adesso lo vede con 1’57” su Vingegaard, che è salito al secondo posto, ed Evenepoel ora è terzo a 2’22”. (Sport Web Sicilia)

Lo sloveno trionfa a Pla d'Adet nella prima tappa pirenaica del Tour de France, utilizzando una tattica diversa dal solito. Prima lancia Adam Yates in avanscoperta sull'ultima salita, poi sgasa alla sua maniera staccando Jonas Vingegaard e tutti gli altri. (Eurosport IT)

I conti si sono fatti sul traguardo della quattordicesima tappa della corsa gialla, con arrivo a Saint Lary Soulan Pla d’Adet, dove Pogacar ha tagliato il traguardo con 39” di vantaggio su Vingegaard e 1’10” su Evenepoel. (TUTTOBICIWEB.it)

Tour de France, Pogacar attacca e vince sui Pirenei. Vingegaard rincorre

Nel Tour ci sarà un prima e un dopo questa vittoria di Tadej, anche perché la botta per il nemico Jonas Vingegaard è stata tremenda. Alla fine, con un sorrisone gigante, Pogi ha esultato per l’impresa che ha cambiato colore alla corsa: “Non pensavo da bambino di poter vivere una giornata così, sono andato oltre i miei più bei sogni: davanti alla tv guardavo il tv e per me quei corridori erano irraggiungibili e invece eccomi qua…”, le prime parole del leader Uae. (La Gazzetta dello Sport)

Le parole del ciclista della UAE Team Emirates dopo il suo 13° successo personale nella Grand Boucle: " Gioco di squadra o istinto (in merito al primo strappo per riprendere Yates)? Ho seguito l'istinto, volevo vincere la tappa nello sprint ristretto, invece ho usato Yates come ponte per creare il gap. (Tuttosport)

C’è un traguardo volante a Esquieze prima delle grandi salite, c’è un souvenir Jacques Goddet per la gloria e un premio in denaro, c’è la possibilità (top team permettendo, come vedremo) delle classiche “due gare in una” a decidere i giochi odierni: morale, c’è tanta voglia di fuga. (malpensa24.it)