Ue, nuovo veto dell’Ungheria sulle sanzioni alla Russia: così Budapest rischia di far saltare il prestito da 50 miliardi all’Ucraina

Ue, nuovo veto dell’Ungheria sulle sanzioni alla Russia: così Budapest rischia di far saltare il prestito da 50 miliardi all’Ucraina
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Appuntamento a novembre. Come è ormai consuetudine, l’Europa si insabbia di nuovo sul pacchetto di sanzioni alla Russia. E a bloccare tutto è ancora l’Ungheria, presidente di turno dell’Ue, che con il ministro delle Finanze Mihàly Varga, a margine della riunione dell’Eurogruppo, ribadisce la propria contrarietà all’estensione da 6 a 36 mesi della durata del rinnovo al congelamento degli asset russi. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

Dal 24 febbraio 2022, il Canada, la Francia, la Germania, l’Italia, il Giappone, il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Unione Europea (collettivamente denominati “Gruppo dei 7” o “G7”) hanno implementato infatti i controlli sulle esportazioni e sulle sanzioni che limitano l’accesso della Russia a tecnologie e ad altri materiali necessari per sostenere le operazioni militari e la guerra in Ucraina; il G7 ha anche coordinato questi regolamenti con la Global Export Control Coalition (GECC), una coalizione di 39 membri che ha attuato controlli sostanzialmente analoghi in risposta all’invasione immotivata e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia. (Diritto Bancario)

I Paesi dell'Unione europea hanno dato il via libera a un piano senza precedenti per l'emissione di un prestito di 35 miliardi di euro a sostegno dell'economia dell'Ucraina, colpita dalla guerra, utilizzando come garanzia gli interessi sugli asset congelati della Banca centrale russa. (Euronews Italiano)

L'Europa approva un prestito di 35 miliardi all'Ucraina usando i beni russi congelati come garanzia

Prosegue con grande affanno la corsa per fornire all’Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari, decisivo per le sorti del Paese nei prossimi mesi. I Paesi membri dell'Ue hanno dato il via libera all'emissione di un prestito per sostenere l’economia dell’Ucraina, utilizzando come garanzia gli asset congelati della Banca centrale russa. (Start Magazine)

Sul rinnovo delle sanzioni Ue alla Russia "non c'è consenso in questo momento al Consiglio, probabilmente a novembre torneremo a rivedere il tema". . (Il Messaggero Veneto)

Roma, 8 ott. – Il Consiglio Ue ha annunciato oggi di avere dato l’approvazione definitiva a un nuovo quadro di sanzioni contro la Russia per “azioni destabilizzanti all’estero”.“Il Consiglio ha stabilito oggi un nuovo quadro per misure restrittive in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia all’estero. (Agenzia askanews)