L’UE ha adottato un nuovo quadro di sanzioni contro le minacce ibride della Russia

L’UE ha adottato un nuovo quadro di sanzioni contro le minacce ibride della Russia
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Il Consiglio europeo ha approvato misure sanzionatorie contro le minacce ibride russe Il Consiglio europeo ha istituito un nuovo quadro di sanzioni in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia condotte all’estero. Il quadro consentirà all’Unione Europea di adottare misure nei confronti di individui e entità coinvolti in azioni e politiche del governo russo volte a minare i valori fondamentali dell’Unione e degli Stati membri e compromettere la loro indipendenza, sicurezza e integrità. (Ultima Voce)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 8 ott. – Il Consiglio Ue ha annunciato oggi di avere dato l’approvazione definitiva a un nuovo quadro di sanzioni contro la Russia per “azioni destabilizzanti all’estero”.“Il Consiglio ha stabilito oggi un nuovo quadro per misure restrittive in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia all’estero. (Agenzia askanews)

PUBBLICITÀ L'Unione europea ha dato il via libera alla concessione di un prestito all'Ucraina fino a 35 miliardi di euro. Mentre i 27 hanno già concesso finanziamenti a Kiev in diverse occasioni, il metodo di rimborso di questo prestito è senza precedenti. (Euronews Italiano)

LUSSEMBURGO. Anche se al momento non c’è la garanzia assoluta che gli Stati Uniti faranno la loro parte nel piano d’aiuti da 45 miliardi che sarà rimborsato con gli utili generati dai beni russi congelati. (La Stampa)

Budapest, di sanzioni a Mosca ne riparliamo a novembre

La decisione dell’Ungheria di non sostenere la modifica delle sanzioni dell’Unione Europea sugli asset immobilizzati della Russia rappresenta un’importante battuta d’arresto per i piani del G7, che mira a utilizzare i profitti generati da questi beni per finanziare un prestito di 45 miliardi di euro all’Ucraina. (Notizie Geopolitiche)

Chi pagherà per il prestito all’Ucraina? Prosegue con grande affanno la corsa per fornire all’Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari, decisivo per le sorti del Paese nei prossimi mesi. (Start Magazine)

Lo ha detto il ministro dell'Economia ungherese Mihály Varga, alla presidenza di turno dell'Unione europea, arrivando al Consiglio Ecofin a Lussemburgo. Sul rinnovo delle sanzioni Ue alla Russia "non c'è consenso in questo momento al Consiglio, probabilmente a novembre torneremo a rivedere il tema". (Il Messaggero Veneto)