Quattro arresti per l'omicidio del sindaco Angelo Vassallo: tra loro un colonnello dei carabinieri
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Ci sono quattro arresti per l'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica (Salerno) assassinato il 5 settembre 2010, pochi giorni prima di compiere 57 anni. Tra le persone finite in manette anche il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo. Insieme a lui l'imprenditore Giuseppe Cipriano, il collaboratore di giustizia Romolo Ridosso e Lazzaro Cioffi, ex carabiniere. Nei loro confronti, fa sapere in una nota il procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di omicidio volontario in concorso. (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri media
A 14 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo i militari del Ros di Roma hanno eseguito quattro arresti. Si tratta del colonnello deei carabinieri Fabio Cagnazzo, l’ex brigadiere dell’Arma Lazzaro Cioffi, il collaboratore di giustizia Romolo Ridosso affiliato al clan di Scafati Loreto-Ridosso e l’imprenditore titolare di una sala cinema a Scafati Giuseppe Cipriano. (Open)
Per la sua morte sono state arrestate quattro persone, con l'accusa di concorso in omicidio. Il primo cittadino aveva iniziato a fare pressioni presso le forze dell'ordine e le istituzioni per indagare sul caso. (La Gazzetta dello Sport)
Ci sono quattro arresti per l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010. Si tratta dell’ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, del figlio del boss nonché collaboratore di giustizia Romolo Ridosso del clan di Scafati Loreto-Ridosso, dell’imprenditore Giuseppe Cipriano e dell’ex brigadiere dell’Arma Lazzaro Cioffi. (Il Sole 24 ORE)
Un accordo al quale avrebbe partecipato il colonnello Fabio Cagnazzo, che poi avrebbe spinto la Procura di Salerno a seguire una falsa pista. È questa la principale accusa mossa nei confronti dei 4 indagati accusati di omicidio premeditato aggravato dalla circostanza di aver favorito il traffico di droga gestito dal clan Cesarano in Cilento. (ROMA on line)
Omicidio Vassallo, dopo il delitto il figlio del boss disse: «Abbiamo messo a posto il pescatore» (Metropolisweb)
. In manette l'ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, il figlio del boss e collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, l'imprenditore Giuseppe Cipriano e l'ex brigadiere dell'Arma Lazzaro Cioffi. Secondo la Procura di Salerno il movente dell'omicidio sarebbe stata la scoperta, da parte di Vassallo, di un traffico di stupefacenti riconducibile a ambienti della camorra nel quale sarebbero stati coinvolti anche carabinieri. (Il Sole 24 ORE)