Joker - Folie À Deux (2024)
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Déception à deux, delusione a due. Ero riimasto favorevolmente impressionato da Joker, ma conoscendo i cineasti temevo che questo seguito, Folie a dex, si avvitasse nella paranoia senza costrutto. Sfortunatamente ciò che ho visto è stato esattamente questo. Un buco nero di disperazione, e questo buco nero ha un nome, Harley Quinn. Questo è un film subdolamente femminista e con tracce di gaysmo. Prendete nota. (MYmovies.it)
Su altre testate
Come riporta Variety, a due settimane dall’uscita il musical con Joaquin Phoenix e Lady Gaga ha incassato soltanto 51.5 milioni di dollari a livello nazionale e 165 milioni di dollari a livello globale. (Sky Tg24 )
A dirlo una nuova stima pubblicata da Variety: secondo il magazine, il film di Todd Phillips potrebbe far perdere alla Warner Bros. fino a 200 milioni di dollari. Finora la pellicola ha incassato 51,5 milioni di dollari a livello nazionale e 165 milioni di dollari a livello globale durante le sue prime due settimane nelle sale. (Rolling Stone Italia)
In questo momento negli Stati Uniti si stanno verificando diverse catastrofi: c’è la scia di morte lasciata in Florida dall’uragano Milton; c’è un candidato alla presidenza che mette apertamente e continuamente in discussioni i valori sui quali si fonda la civiltà umana; e poi ci sono gli incassi al botteghino di Joker: Folie à Deux (Rivista Studio)
Joker: folie à deux va verso una perdita economica catastrofica secondo Variety che cita analisti del settore. E perde spettatori. (la Repubblica)
L'horror Terrifier è il film più visto dello scorso fine settimana nei cinema di Stati Uniti e Canada, con un incasso di 18,3 milioni di dollari. Con Halloween alle porte, lo splatter conquista il botteghino. (La Stampa)
Se in questo secondo fine settimana di permanenza nelle sale Joker: Folie à Deux ha regalato alla Warner uno dei più grandi cali di sempre in termini d'incassi cinematografici incassando poco più di 7 milioni di dollari da ben 4102 sale, l'81% in meno rispetto al debutto della settimana di esordio, proprio nel week-end in cui Arthur Fleck tornava nei cinema accompagnato dalla roboante fanfara di una colossale macchina promozionale si assisteva, contemporaneamente, a qualcosa di solo apparentemente singolare. (Movieplayer)