Il live-action Disney “Biancaneve” e la commedia “E poi si vede” firmata I Sansoni
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Il nuovo “Biancaneve” di Disney punta su una protagonista autonoma e coraggiosa, tra effetti speciali e scelte narrative moderne. “E poi si vede” racconta con ironia e realismo le difficoltà dei giovani nel trovare un posto nella società Rachel Zegler as Snow White in DISNEY's live-action SNOW WHITE. Photo courtesy of Disney. 2024 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved. “Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. (Servizio Informazione Religiosa)
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Tra tante polemiche (in parte come sempre sterili) è arrivato al cinema Biancaneve il live action tratto dall'omonimo Classico Disney del 1937, primo lungometraggio d'animazione della storia a sua volta adattamento della fiaba tedesca dei Fratelli Grimm. (Movieplayer)
Rachel Zegler è Biancaneve nel nuovo live Action della Disney, accolto in modo molto negativo da pubblico e critica "Biancaneve" è lo specchio di una Disney in grande difficoltà (Today.it)
Negli ultimi anni pochi film hanno suscitato polemiche irritate come Biancaneve: il nuovo live-action Disney, che riprende il classico dell'animazione datato 1937, è stato fin da subito accusato di essere un film woke, ovvero eccessivamente progressista dato i suoi toni di inclusione per esempio nell'avere una protagonista, Rachel Zegler, che è di origini ispano-americane e quindi non è “bianca come la neve”; d'altra parte alcuni osservatori l'hanno definito un film dalla storia vetusta, che ripropone aspetti problematici come l'infantilizzazione dei nani o il bacio finale dato senza consenso. (WIRED Italia)
Questa nuova Biancaneve è poco interessata all'amore e più all'empowerment femminile e alla giustizia sociale, del resto non c'è neanche un principe da sposare, qui il love interest, come dicono gli americani, è un bandito dal cuore ribelle che si oppone al regime e ruba alla regina per dare ai poveri (sì, in questa Biancaneve c'è anche un po' di Robin Hood, ma non facciamo confusione tra fiabe diverse). (Vanity Fair Italia)
E lo è stato prima ancora di arrivare al cinema. Biancaneve, il film diretto da Marc Webb e uscito nelle sale il 20 marzo, è forse il live action Disney più chiacchierato tra quelli realizzati fino ad ora. (GQ Italia)
Biancaneve senza i nani. Marco Sessa, presidente dell’associazione delle persone con acondroplasia, la forma di nanismo più comune, la definisce senza mezzi termini «una fesseria che rischia di farci diventare ancora più personaggi e ancora meno persone». (Corriere della Sera)