GERARDO E FRANCO, LE 2 VITTIME LUCANE MORTE PER L’ESPLOSIONE NEL DEPOSITO ENI
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Originari di Sasso di Castalda e Cirigliano erano nell’impianto toscano di Calenzano per il carico di carburante. Ancora grave il 37enne di Villa d’Agri ricoverato a Pisa Sono stati ritrovati tra le macerie anche i corpi dei due lavora- tori lucani che già comparivano nella lista dei dispersi. Il bilancio della tragedia dell’esplosione al deposito Eni di Calenzano in provincia di Firenze, riporta così di 5 vittime. (Cronache TV)
Ne parlano anche altre testate
C’è una domanda al centro dell’inchiesta sul disastro di Calenzano: poteva essere svolta in contemporanea la manutenzione all’impianto mentre gli autisti caricavano le autocisterne con il carburante? In base alla risposta, gli inquirenti potranno poi definire i gradi di responsabilità. (La Repubblica Firenze.it)
Uno riguardava la condotta di alimentazione per il carico di carburante alla pensilina numero 7, adiacente al luogo dell'incidente. La mattina dell'esplosione, al deposito Eni di Calenzano erano in atto due interventi di manutenzione sugli impianti. (leggo.it)
E' quanto si apprende ai margini dell'inchiesta della procura di Prato in base a ipotesi maturate nel prosieguo degli accertamenti tecnici in corso. Al momento dell'esplosione nel deposito Eni di Calenzano (Firenze), nelle vicinanze della pensilina numero 6 era in atto il sollevamento di un carrello, tramite un macchinario, proprio in concomitanza alla formazione di una nube di vapori di carburanti. (ilmessaggero.it)
Grave esplosione nella mattina del 9 dicembre a Calenzano, in un deposito di carburanti presso un sito Eni: cinque morti, e 26 feriti (il bilancio finale) ed una colonna di fumo visibile anche dai Comuni vicini, conferma Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. (InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza)
Prosegue l’inchiesta della procura di Prato sulla strage di Calenzano, dove lo scorso 9 dicembre un’esplosione nel deposito Eni ha causato 5 morti e 26 feriti. (il Giornale)
Nel frattempo la procura di Prato ha nominato dei consulenti tecnici, esperti in incendi, esplosivi e in chimica, che domani, dalle 10.30, eseguiranno un sop… (La Repubblica Firenze.it)