Netanyahu, l’ultimo “bombarolo” della storia mediorientale
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Il termine “bombarolo” non è certo edificante. Evoca immagini di attentati in luoghi pubblici, lanci di bottiglie molotov o, persino, pescatori di frodo intenti a devastare con esplosivi i fondali marini. Tuttavia, non ho trovato altra parola che rendesse adeguatamente l’idea di un capo di Stato che, in rapporto alla popolazione, abbia lanciato così tante bombe negli ultimi decenni, tanto per difendersi quanto per attaccare. (Avanti Online)
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Se l’urgenza lo richiede, Benjamin Netanyahu può lasciare l’aula per qualche minuto. I giudici gli hanno concesso di ricevere bigliettini dagli assistenti durante la testimonianza. (Corriere della Sera)
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si presenterà oggi per la prima volta al banco dei testimoni nel suo processo per corruzione, in base a un’ordinanza del tribunale che probabilmente lo costringerà a destreggiarsi per settimane tra l’aula di tribunale e il gabinetto di guerra. (Il Sole 24 ORE)
A confermarlo è stato il ministro della Difesa Israel Katz, che davanti alla Commissione esteri e difesa della Knesset – il parlamento dello Stato ebraico – ha espresso un cauto ottimismo: “Siamo più vicini che mai a un accordo”. (L'Opinione)
Probabilmente è a causa di questa missione che l'udienza di oggi del processo per corruzione a carico di Netanyahu, che avrebbe dovuto t… Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, è in viaggio verso Il Cairo, in Egitto, per colloqui sul cessate il fuoco a Gaza. (L'HuffPost)
Il manifesto dell’11 dicembre 2024 (il manifesto)