“Gli agenti di polizia pestavano tutti. Io preso a calci in faccia”. La repressione delle proteste pro Ue in Georgia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
– David, questa la traduzione del suo nome dal georgiano, ha 28 anni e nella vita traduce dall’inglese, soprattutto favole per bambini. Lo scorso 5 dicembre, una settimana dopo che il governo di Tblisi ha deciso di congelare l’avvio dei negoziati per l’ingresso della Georgia nell’Unione Europea e nel Paese sono scoppiate nuovamente le proteste, la polizia lo ha buttato a terra a margine di una delle tante manifestazioni e picchiato in modo brutale, soprattutto in faccia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
Manifestazione con oltre 100 persone a Milano, sabato 14 dicembre, in solidarietà ai georgiani che (da due settimane) ogni sera manifestano nella capitale Tbilisi contro la deriva filorussa nel Paese, avviata dal governo a guida del partito "Sogno georgiano" dell'oligarca Bidzina Ivanishvili con le cosiddette "leggi russe" (contro le Ong che ricevono fondi dall'estero e la cosiddetta "propaganda Lgbt"), e culminata prima con elezioni politiche contestatissime e, proprio il 14, con l'elezione, da parte del Parlamento, a presidente della Repubblica dell'ex calciatore Mikheil Kavelashvili. (MilanoToday.it)
Dopo 16 giorni di proteste pacifiche e violente repressioni Mikhail Kavelashvili, ex calciatore ed esponente dell’ultradestra, la più antioccidentale della maggioranza, è il nuovo presidente della Georgia. (La Stampa)
Non è sorpreso Giorgi Gakharia, leader del partito d’opposizione Per la Georgia. Lui che è stato premier dal 2019 al 2021, quando militava nelle file di Sogno georgiano, sa bene quali sono le sue strategie. (Corriere della Sera)
Mikheil Kavelashvili, 53 anni ed ex calciatore del Manchester City, è diventato il nuovo presidente della Georgia. Ecco come è arrivato a ricoprire una carica politica che sta facendo molto discutere nel Paese PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
"Pareggite acute" verrebbe da dire dopo un altro pari stagionale, esito che ha ormai abbondantemente superato (SpazioJ)
– L’11 dicembre, quattro movimenti di opposizione georgiani che hanno superato la soglia del 5% alle elezioni parlamentari del 26 ottobre hanno inviato una lettera congiunta a Kaja Kallas, Alto rappresentante dell’UE per gli esteri e la politica di sicurezza, nonché ai ministri degli esteri dell’UE. (Agenzia askanews)