Estonia e Lituania dichiarano il premier georgiano persona non grata

Estonia e Lituania dichiarano il premier georgiano persona non grata
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Corriere del Ticino ESTERI

La Lituania e l'Estonia hanno inserito altri 17 tra politici e funzionari georgiani, tra cui spicca il primo ministro Irakli Kobachidze, nell'elenco delle persone non desiderate nei due Paesi in segno di protesta per le repressioni in corso in Georgia. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

fatto. Era una partita importante, contro una squadra che era in dell'Inter, commenta il rotondo successo contro la Lazio in (Tuttosport)

Le elezioni parlamentari del 26 ottobre hanno visto trionfare il partito di governo Sogno Georgiano, al termine di una campagna elettorale fortemente polarizzata. Di Simone Chiusa – (Notizie Geopolitiche)

Ansa Un governo che lavora per aumentare gli standard democratici, dove la vocazione europea è rimasta invariata e le accuse di essere filorussi sono rispedite al mittente. Maka Bochorishvili, ministra degli Esteri, parlando con Avvenire ha descritto una Georgia che è l’esatto contrario di quella raccontata dalla piazza. (Avvenire)

Eletto il nuovo presidente georgiano, i filo-occidentali non lo riconoscono

Diritti umani | La lista delle sanzioni “contro le persone che hanno fatto uso della forza e della violenza contro l’opposizione” in Georgia è pronta ma l’Alta rappresentante Ue Affari esteri, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Ue a Bruxelles, spiega che ancora manca quell’unanimità necessaria per approvarle. (Le persone e la dignità)

Mentre in Georgia il partito al potere sceglie un ex calciatore dell’estrema destra putinista come capo dello Stato, le proteste contro la deriva autoritaria si intensificano. 'Non riconosco più il mio Paese', racconta a Fanpage. (Fanpage.it)

Si è svolta ieri la votazione del nuovo presidente della Georgia, che ha visto eleggere Mikheil Kavelashvili alla più alta carica dello stato, sostituendo così Salomé Zourabichvili (l’ex ambasciatrice di Francia a Tblisi, che ha sfruttato sei anni fa la sua doppia nazionalità). (Contropiano)