Novità in busta paga da gennaio 2025: sceglierai tu se attivarla o meno

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gazzettinodelgolfo.it ECONOMIA

A gennaio, in busta paga, i lavoratori potranno vagliare un’interessante novità e dovranno poi decidere se attivare o meno un’opzione. La nuova Legge di Bilancio ha introdotto un’importante modifica procedurale che coinvolge i lavoratori dipendenti e le loro buste paga. Tale modifica sarà sottoposta ai lavoratori già a gennaio 2025. In busta paga, il documento che il datore di lavoro rilascia al dipendente ogni mese e in cui sono dettagliate le retribuzioni e le trattenute relative al periodo di impiego, sarà possibile far scattare un’opzione. (gazzettinodelgolfo.it)

La notizia riportata su altri giornali

La Manovra 2025 sarà approvata sabato dicembre, rendendo strutturale l’impatto in busta paga del taglio del cuneo fiscale. L’aumento di stipendio netto, a partire dalle buste paga di gennaio 2025, dipenderà da una nuova defiscalizzazione, ossia un bonus IRPEF esentasse per chi guadagna fino a 20mila euro e di un incremento delle detrazioni sui redditi fra 20mila e 40mila euro. (PMI.it)

A partire da gennaio 2025, oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, tra cui docenti e personale ATA, riceveranno un anticipo contrattuale con un aumento medio degli stipendi pubblici pari a 60 euro lordi mensili. (Informazione Scuola)

La manovra 2025 riconferma i tagli al cuneo fiscale dello scorso anno per i lavoratori dipendenti ampliando la platea dei beneficiari fino ai 40mila euro di reddito invece che 35mila e li rende strutturali, quindi senza scadenza . (Fiscoetasse)

Stipendi Pubblici 2025: da Gennaio aumenti dagli anticipi contrattuali e diffide per il recupero degli arretrati

Una platea concentrata sui redditi medio-bassi e che, secondo le stime del governo, aumenterà di 1,3 milioni il numero dei contribuenti avvantaggiati rispetto allo scorso anno. Saranno 14,3 milioni gli italiani che dal Primo gennaio vedranno ridurre le proprie tasse e, di riflesso, crescere lo stipendio netto in busta paga. (ilmattino.it)

Una platea concentrata sui redditi medio-bassi e che, secondo le stime del governo, aumenterà di 1,3 milioni il numero dei contribuenti avvantaggiati rispetto allo scorso anno. Saranno 14,3 milioni gli italiani che dal Primo gennaio vedranno ridurre le proprie tasse e, di riflesso, crescere lo stipendio netto in busta paga. (ilgazzettino.it)

A partire da gennaio 2025, oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, tra cui docenti e personale ATA, riceveranno un anticipo contrattuale con un aumento medio degli stipendi pubblici pari a 60 euro lordi mensili. (Scuolalink)