«La crescita economica rimane fragile» e con rischi
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Nell'area euro «le vulnerabilità del debito sovrano stanno aumentando» con diversi Paesi che rischiano di trovarsi senza spazio di manovra fiscale quando ce ne fosse bisogno, dice il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, nell'introduzione al documento. «Livelli elevati di debito e alti deficit, sommati a una crescita potenziale debole e a incertezze sulla direzione delle politiche, aumentano il rischio che si riaccendano timori dei mercati per la sostenibilità del debito», dice il rapporto. (Corriere del Ticino)
Ne parlano anche altri media
"Oltre all'incertezza geopolitica e politica, le tensioni commerciali globali sono in aumento, aumentando il rischio di eventi estremi. Nell'area euro, mentre le pressioni inflazionistiche si stanno attenuando, i partecipanti al mercato sono preoccupati per il potenziale di una crescita più debole del previsto". (LA STAMPA Finanza)
Crescita fragile e rischi in aumento, specie perché oltre alle tensioni geopolitiche c’è una marcata preoccupazione per l’arrivo di tensioni sul commercio globale. Il quadro per l’espansione econ… (La Stampa)
E’ il dato che emerge dall’edizione di novembre della Financial Stability Review della Bce secondo cui i rischi per la crescita economica dell’area euro si sono spostati verso il basso, poiché l’inflazione si è avvicinata al 2%, mentre i mercati finanziari hanno registrato diversi picchi di volatilità pronunciati ma di breve durata negli ultimi mesi. (Il Sole 24 ORE)
Imagoeconomica (Avvenire)
Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria evidenzia diversi rischi crescenti per la stabilità economica, con l’inflazione che si avvicina al target del 2% e i mercati finanziari che hanno registrato aumenti sporadici di volatilità. (Avanti Online)
La Bce avverte che il debito sovrano e la crescita debole rappresentano rischi concreti per l’Eurozona, con l’Italia tra i Paesi più esposti. Nonostante le banche dell’Eurozona siano ben capitalizzate, le incertezze politiche e i rischi geopolitici continuano a pesare sulla ripresa economica (FIRSTonline)