Chi andrà in pensione nel 2025 percepirà un assegno più alto, la comunicazione ufficiale
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Durante il prossimo anno, saliranno gli importi delle pensioni per chi lascerà il lavoro dal 1° gennaio: cosa accadrà agli assegni. Molti lavoratori durante il prossimo anno lasceranno l’impiego per andare in pensione. Per i futuri pensionati arrivano buone notizie, dato che gli importi degli assegni aumenteranno in virtù dell’annuale rivalutazione del montante contributivo. Quello in vista del 2025 sarà il terzo aumento consecutivo dopo la rivalutazione con valore negativo registrata nel 2021, in seguito alla pandemia (CasertaNotizie.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
Con l’obiettivo di contrastare l’aumento dei prezzi e sostenere i pensionati, il governo italiano ha annunciato un incremento delle pensioni per il 2025. Questo articolo esplorerà i dettagli dell’aumento, le cifre previste dall’ISTAT e come le nuove misure influenzeranno i diversi scaglioni di pensione. (Informazione Scuola)
Questo farà scattare un assegno più alto per chi lascia il lavoro l'anno prossimo. (Fanpage.it)
Di conseguenza, a parità di montante contributivo accumulato e di età di accesso al pensionamento, l’importo mensile iniziale dell’assegno sarà leggermente più basso di chi si pensiona/si è pensionato nel biennio 2023-24. (NT+ Lavoro)
Dopo quarant’anni di onorato servizio con addosso la Benemerita, il Luogotenente Carica Speciale dell’Arma Giuseppe Barbuzza, comandante della stazione Carabinieri di Montemesola, va in pensione. (Tarantini Time Quotidiano)
Introduzione (Sky Tg24 )
In attesa degli ultimi dettagli contenuti nel maxiemendamento – e di una riforma organica delle pensioni di là da venire – cosa cambia e cosa no nella legge di bilancio 2025, dall’aumento dell’assegno minimo a Opzione donna al ruolo dei bonus? Troppe uscite anticipate? Come sarà incentivata la permanenza nel mercato del lavoro? Le misure a sostegno di redditi medio-bassi e famiglie presentate dal governo sono sufficienti?Nel prossimo appuntamento delle «Conversazioni del Corriere» riservate in esclusiva ai nostri abbonati ragioniamo sulle novità in manovra e sulla fragilità del sistema pensionistico in un Paese «ad alta infedeltà fiscale» dove tra imposte dirette e indirette la pressione resta troppo alta, non per tutti. (Corriere della Sera)