Perché il carbone è vivo e vegeto. Report Iea
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Perché il carbone è vivo e vegeto. Report Iea La Cop26, cioè la ventiseiesima conferenza sui cambiamenti climatici che si è tenuta in Scozia nel 2021, aveva promesso di “consegnare il carbone alla storia” e sostituirlo con altre fonti energetiche a più basse emissioni. Non si può dire che la promessa sia stata mantenuta. Le ultime previsioni dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) dicono infatti che la domanda globale di carbone – il combustibile fossile più inquinante ma anche la principale fonte di generazione elettrica al mondo – toccherà ogni anno un nuovo record fino almeno al 2027, con tutto quello che ne conseguirà in termini di emissioni di gas serra (Start Magazine)
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Chi lo dava già per morto, dovrà ricredersi. Nonostante le promesse green, l'implementazione record di capacità rinnovabile, Greta Thunberg, la vernice degli attivisti-imbrattatori di opere d'arte, il carbone come combustibile fossile continua a far girare il pianeta. (ilmessaggero.it)
Le emissioni globali di carbonio dai combustibili fossili hanno raggiunto un nuovo record nel 2024, e il picco sembra ancora lontano. Secondo un rapporto pubblicato il 13 novembre sulla rivista Earth System Science Data, l’umanità ha scaricato 41,2 miliardi di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera nel corso di quest’anno, segnando un aumento dello 0,8% rispetto al 2023. (Il Bosone)
Nel 2024 è stato registrato un livello di consumo di carbone al massimo storico, a livello globale. (Sky Tg24 )
La sfida climatica: tra riscaldamento globale e dipendenza dal carbone (Unica Radio)
Solo quelle ricette folli hanno la forza di invertire il trend. Poi c’è la realtà con cui fare i conti e i numeri smascherano il fallimento della linea talebana. (Nicola Porro)
Il consumo di carbone nel mondo ha fatto registrare un nuovo record per il terzo anno consecutivo. Secondo i dati raccolti dall’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), nel 2024 il mondo ha bruciato 8,77 miliardi di tonnellate del combustibile fossile iper-inquinante, l’1% in più del 2023. (Tempi.it)