Imprenditore italiano sequestrato in Russia per 36 ore: arresti per estorsione a Bologna

Imprenditore italiano sequestrato in Russia per 36 ore: arresti per estorsione a Bologna
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Venne sequestrato in Russia tra la fine giugno e l’inizio di luglio, trattenuto per circa 36 ore prima di essere liberato dalle forze speciali di Mosca nella regione di Bryansk, al confine con l’Ucraina. Ora, a distanza di quattro mesi, scattano arresti in Italia per il rapimento di Stefano Guidotti, imprenditore italiano residente a Mosca. Il manager dell’ufficio di rappresentanza russo di Siad, gruppo italiano impegnato nella produzione di gas tecnici industriali, venne catturato nella capitale sul viale Sadovaya-Triumfalnaya e spinto a bordo di una Bmw. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Il caso del sequestro di Stefano Guidotti, imprenditore italiano residente a Mosca, ha registrato un significativo sviluppo con l’arresto di un cittadino uzbeko di 44 anni, in possesso anche di passaporto russo, residente a Faenza dall’inizio del conflitto in Ucraina (La Nuova Riviera)

Arrestato ideatore del sequestro di Stefano Guidotti 16 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Stefano Guidotti, imprenditore italiano residente a Mosca, è stato vittima di un sequestro lampo di sole 36 ore tra fine giugno e inizio luglio. L'uomo aveva lavorato come consulente per la ditta di Guidotti, la Siad (attiva nella produzione di gas tecnici e industriali), gestendo i rapporti con l'Est. (Adnkronos)

Il manager rapito a Mosca e l'arresto in Romagna, il procuratore capo di Bologna: «Sorpreso dall'aiuto della Russia»

Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, duraante un bilaterale, tenutosi a Londra, con il suo omologo britannico, David Lammy. Tsahkna ha ribadito che per il suo Paese i dieci punti del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rappresentano la soluzione più adatta a garantire la fine del conflitto e una pace giusta. (ilmessaggero.it)

(Adnkronos) – Stefano Guidotti, imprenditore italiano residente a Mosca, è stato vittima di un sequestro lampo di sole 36 ore tra fine giugno e inizio luglio. Questa mattina è stato arrestato un 44enne di origine uzbeka che vive a Faenza dall'inizio della guerra in Ucraina (il Fatto Nisseno)

«In questa operazione ogni professionalita' ha lavorato al massimo per ottenere questo risultato e anche grazie a loro si è avuta questa facilità di scambio con le forze di polizia e l'autorità giudiziaria russa, che in questo momento storico non è qualcosa di facilissimo, una cosa che mi ha favorevolmente impressionato». (Corriere della Sera)