L'imprenditore Stefano Guidotti rapito in Russia per soldi: preso il capo della banda uzbeka che voleva il riscatto
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Un uzbeko con doppia cittadinanza russa è il capo della banda che in giugno ha sequestrato in Russia Stefano Guidotti. Contrariamente a quanto si era inizialmente ipotizzato, l’imprenditore italiano da tempo residente a Mosca, non fu rapito per questioni concorrenziali legate al settore del gas, in cui opera la sua compagnia, Siad, ma per ottenere un riscatto. A ideare il piano, l’uzbeko resident… (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
(Adnkronos) – Stefano Guidotti, imprenditore italiano residente a Mosca, è stato vittima di un sequestro lampo di sole 36 ore tra fine giugno e inizio luglio. L'uomo aveva lavorato come consulente per la ditta di Guidotti, la Siad (attiva nella produzione di gas tecnici e industriali), gestendo i rapporti con l'Est. (il Fatto Nisseno)
Il manager lavorava nella capitale russa per il gruppo bergamasco Siad, leader nella produzione di gas tecnici industriale: si è laureato a Bologna e la sua famiglia è di San Benedetto del Tronto. (La Repubblica)
«La guerra in Russia non è una minaccia regionale, ma globale, e insieme ai partner globali, anche l'aggressore deve essere affrontato». Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, duraante un bilaterale, tenutosi a Londra, con il suo omologo britannico, David Lammy. (ilmessaggero.it)
Arrestato il presunto ideatore del sequestro di Stefano Guidotti, il manager italiano rapito nel centro di Mosca il 28 giugno scorso e poi liberato da un blitz delle forze speciali russe. (Corriere Romagna)
Le indagini hanno condotto a un 44enne uzbeko che vive a Faenza e che aveva lavorato per l’azienda della vittima, dalla quale però era stato allontanato. (ravennanotizie.it)
Arrestato ideatore del sequestro di Stefano Guidotti 16 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)