Autonomia, Zaia: "Promulgazione del Capo dello Stato è pietra miliare"

Autonomia, Zaia: Promulgazione del Capo dello Stato è pietra miliare
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ilmessaggero.it INTERNO

"Se la data del 19 giugno è entrata nella storia per l'approvazione parlamentare dell'Autonomia, il 26 giugno sarà una data ricordata per essere quella in cui il Presidente Sergio Mattarella ha promulgato la legge. Non nascondo il grande entusiasmo con cui ho appreso la notizia. Con la firma del Capo dello Stato, che ringrazio per l'attenzione dedicata, è sancita la linearità con il dettato costituzionale della riforma. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 30 giu – Parliamo dell’Autonomia differenziata ma facciamo un quadro generale. Il governo Meloni ha tre riforme cardine che possono modificare di molto gli scenari politici: Il Premierato per impedire al Presidente della Repubblica di sostituire i governi di centro-destra con dei tecnici graditi a Bruxelles e alla sinistra. (Il Primato Nazionale)

C’era una volta Vincenzo De Luca, il governatore della Campania e arci-nemico dell’Autonomia differenziata, quello che lo scorso febbraio si era presentato di fronte a Palazzo Chigi alla testa di 550 sindaci e altri 5.000 compari provenienti da tutto il Meridione per contestare la riforma «che spacca l’Italia e condanna al declino il Sud». (Liberoquotidiano.it)

Perché ora le opposizioni hanno davvero la voglia, la necessità o magari anche solo la tentazione di unirsi, e perché nella maggioranza qualche crepa, elettorale e non, si intravede davvero. Ma per arrivare a un referendum bisogna raccogliere 500mila firme entro il 30 settembre, con l’estate di mezzo. (Il Fatto Quotidiano)

Autonomia differenziata, Cgil e Uil dicono no

Nelle intenzioni della maggioranza di Governo la legge si propone di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, considerando anche le peculiarità delle isole oltre che di assicurare l’unità nazionale mantenendo fermo anche il principio della unità nazionale. (Tecnica della Scuola)

La legge Calderoli non produrrà alcuna spaccatura dell’Italia e nemmeno una sorta di secessione soft dei ricchi. Anzi, è l’ultima vera occasione «per garantire servizi omogenei in tutto il Paese e salvare le finanze pubbliche». (Il Mattino di Padova)

“Consideriamo l’autonomia differenziata profondamente sbagliata e controproducente - affermano in una nota congiunta i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri -, perché aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali. (Collettiva.it)