Il regime di Assad reagisce: "Sradicheremo i ribelli". Il soccorso di Iran e Russia

Il regime di Assad reagisce: Sradicheremo i ribelli. Il soccorso di Iran e Russia
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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Di Roberto Brunelli ROMA La Siria è in fiamme. Aleppo – la seconda città del Paese – è in mano ai ribelli, il dittatore Bashar Al-Assad, dopo le voci di golpe di sabato, promette di "sradicare il terrorismo con la forza", gli osservatori parlano di centinaia di morti solo negli ultimi giorni, le grandi potenze dell’area stanno tutte posizionandosi nell’ennesimo, sanguinoso, fronte che si è aperto in Medio Oriente, con la Russia che a fianco del regime di Damasco con i suoi caccia lancia nuovi raid contro le posizioni delle forze jihadiste. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Ieri Araghchi ha annunciato che oggi avrebbe visitato Damasco per "portare il messaggio" di supporto della Repubblica islamica all'alleato Bashar Al Assad . "L'Iran appoggerà con forza il governo e l'esercito siriani contro i gruppi terroristici" : lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, citato dall'agenzia Irna. (Gazzetta del Sud)

Torna a Damasco il presidente Bashar Assad, «scortato» dalla visita dell’alleato iraniano dopo l’ingresso dei ribelli ad Aleppo e tornano in azione i cacciabombardieri russi. Ma la crisi siriana, forse la più dura che il regime sta affrontando dal 2011, sembra tutt’altro che risolta. (Corriere della Sera)

Mosca e Teheran (con le milizie sciite regionali) sono unite nel sostegno di Assad ma perseguono interessi diversi e concorrenti. L’Iran considera il Paese come uno dei perni di un sistema che unisce il proprio territorio al Mediterraneo attraverso un «corridoio» che attraversa Iraq e Libano. (Corriere della Sera)

Iran, 'appoggiamo con forza governo e esercito siriani'

Il Presidente siriano, Bashar al-Assad, ha dichiarato che il suo Paese è in grado di "sconfiggere i terroristi", dopo l'offensiva lanciata dai ribelli nel nordovest della Siria e le voci di un possibile golpe. (Il Sole 24 ORE)

Mentre le truppe dell’opposizione avanzano e l'esercito siriano risponde lanciando attacchi aerei nel tentativo di respingere gli insorti, il capo della diplomazia di Damasco vola in Turchia, principale alleato dei ribelli, per discutere con Erdogan. (la Repubblica)

TEHERAN (Alto Adige)