EFA 2024, una grande presenza femminile tra le nomination
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EFA 2024, una grande presenza femminile tra le nomination Dei 14 titoli candidati a Miglior film la metà sono diretti da registe (anche Maura Delpero per Vermiglio), mentre nella categoria Miglior documentario arriviamo quasi all’en plein. di Paola Casella (MYmovies.it)
Ne parlano anche altre testate
'Vermiglio' di Maura Delpero riceve due candidature agli Efa 2024 nelle categorie Miglior Film Europeo e Miglior Regista. Il film, già scelto per rappresentare l'Italia ai prossimi premi Oscar,... (Virgilio)
“Olivagando” taglia, infatti, il traguardo dei 25 anni di presenza sul territorio e “sua Maestà” l’olio torna a prendersi la ribalta quale elemento fondante dell’agricoltura e dell’economia dell’area più prossima al Lago Trasimeno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Del Brocco (Rai Cinema), "Un riconoscimento di prestigio che aggiunge ulteriore visibilità al film impegnato in questo periodo nella campagna Oscar" (Adnkronos)
Roma, 5 nov. Il film è stato anche selezionato per rappresentare l’Italia nella corsa verso gli Oscar e ha già vinto il Leone d’Argento a Venezia.La European Film Academy ha annunciato le nomination della 37esima edizione e in testa ci sono “Emilia Perez” di Jacques Audiard con quattro candidature (miglior film, regia, sceneggiatura e miglior attrice Karla Sofìa Gascòn) e “La stanza accanto” di Pedro Almodovar (miglior film, regia, sceneggiatura ed attrice, Tilda Swinton). (Agenzia askanews)
Anche se non figura nei manuali clinici, molti parlamentari soffrono di stress politico. Alzi la mano il deputato o senatore che non ha mai provato una di queste spiacevoli sensazioni prima di una votazione decisiva, una diretta tv o un intervento in Aula. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Annunciate le candidature della 37a edizione degli European Film Awards (EFA). Miglior film Bye Bye Tiberiade (Francia, Belgio, Palestina, Qatar) – diretto da Lina Soualem, prodotto da Jean-Marie Nizan, Guillaume Malandrin & Ossama Bawardi Dahomey (Francia, Senegal) – diretto da Mati Diop, prodotto da Eve Robin, Judith Lou-Lévy & Mati Diop Emilia Pérez (France) – diretto da Jacques Audiard, prodotto da Pascal Caucheteux, Jacques Audiard, Valérie Schermann & Anthony Vaccarello Flow – Un mondo da salvare (Lettonia, Francia, Belgia) – diretto da Gints Zilbalodis, prodotto da Matīss Kaža, Gints Zilbalodis, Ron Dyens & Gregory Zalcman In Limbo (Polonia) – diretto da Alina Maksimenko, prodotto da Filip Marczewski Living Large (Repubblica Ceca, Francia, Slovacchia) – diretto da Kristina Dufková, prodotto day Matej Chlupacek, Agata Novinski & Marc Faye No Other Land (Palestina, Norvegia) – diretto da Yuval Abraham, Rachel Szor, Basel Adra & Hamdan Ballal, prodotto da Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor & Hamdan Ballal Savages (Svizzera, Francia, Belgio) – diretto da Claude Barras, prodotto da Nicolas Burlet, Laurence Petit, Barbara Letellier, Carole Scotta, Vincent Tavier, Hugo Deghilage, Annemie Degryse & Olivier Glassey Soundtrack to a Coup d’Etat (Francia, Belgio, Paesi Bassi) – diretto da Johan Grimonprez, prodotto da Daan Milius & Rémi Grellety Il seme del fico sacro – diretto da Mohammad Rasoulof, prodotto da Mohammad Rasoulof, Amin Sadraei, Jean-Christophe Simon, Mani Tilgner & Rozita Hendijanian La stanza accanto (Spagna) – diretto da Pedro Almodóvar, prodotto da Agustín Almodóvar & Esther García Sultana’s Dream (Spagna, Germania, India) – diretto da Isabel Herguera, prodotto da Chelo Loureiro, Diego Herguera, Fabian Driehorst, Mariano Baratech & Iván Miñambres The Substance (GB, USA, Francia) – diretto da Coralie Fargeat, prodotto da Coralie Fargeat, Tim Bevan & Eric Fellner They Shot the Piano Player (Spagna, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Peru) – diretto da Fernando Trueba, Javier Mariscal prodotto da Cristina Huete, Serge Lalou, Sophie Cabon, Bruno Felix, Janneke van de Kerkhoff, Femke Wolting & Humberto Santana Vermiglio (Italia, Francia, Belgio) – diretto da Maura Delpero, prodotto da Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet & Maura Delpero Miglior documentario Bye Bye Tiberiade (Francia, Belgio, Palestina, Qatar) diretto da Lina Soualem, prodotto da Jean-Marie Nizan, Guillaume Malandrin & Ossama Bawardi Dahomey (Francia, Senegal) – diretto da Mati Diop, prodotto da Eve Robin, Judith Lou-Lévy & Mati Diop In Limbo (Polonia) – diretto da Alina Maksimenko, prodotto da Filip Marczewski No Other Land (Palestina, Norvegia) – diretto da Yuval Abraham, Rachel Szor, Basel Adra & Hamdan Ballal, prodotto da Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor & Hamdan Ballal Soundtrack to a Coup d’Etat (Francia, Belgio, Paesi Bassi) – diretto da Johan Grimonprez, prodotto da Daan Milius & Rémi Grellety miglior regista Andrea Arnold – Bird Jacques Audiard – Emilia Pérez Pedro Almodóvar – La stanza accanto Mohammad Rasoulof – Il seme del fico sacro Maura Delpero – Vermiglio miglior attrice Renate Reinsve – Armand Karla Sofía Gascón – Emilia Pérez Trine Dyrholm – The Girl with the Needle Vic Carmen Sonne – The Girl with the Needle Tilda Swinton – La stanza accanto miglior attore Franz Rogowski – Bird Ralph Fiennes – Conclave Lars Eidinger – Dying Daniel Craig – Queer Abou Sangare – La storia di Souleymane miglior sceneggiatura Jacques Audiard – Emilia Pérez Magnus von Horn & Line Langebek – The Girl with the Needle Pedro Almodóvar – La stanza accanto Mohammad Rasoulof – Il seme del fico sacro Coralie Fargeat – The Substance miglior scoperta – Prix FIPRESCI Arm (cinematografo.it)