Sul Futurismo una mostra poco futurista

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Il modello in scala reale dell’idrovolante Macchi-Castoldi M.C.72 - Reuters/Remo Casilli È complicato visitare la mostra sul Futurismo che oggi apre al pubblico a Roma cercando di concentrarsi soltanto su quanto si vede, sul progetto espositivo, sulle opere e lasciando sugli scalini della Galleria nazionale di arte moderna tutto quanto l’ha preceduta. Arduo lasciare da parte la vicenda politica e mediatica (e ben poco culturale) che ha accompagnato fin dall’inizio “Il tempo del Futurismo” (un tempo brevissimo almeno dal punto di vista espositivo: chiuderà il 28 febbraio, una finestra davvero esigua per un progetto nato e dichiarato ambizioso, in un momento tra l’altro in cui le mostre hanno lunghe teniture – ma, come qualcuno forse ricorderà, lo mostra doveva aprire a ottobre) e che non serve qui riassumere. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

ROMA. A celebrarne la grandezza il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il direttore generale Musei Massimo Osanna, il responsabile della Cultura in Parlamento Federico Mollicone, la direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Modern… (La Stampa)

«Questa volta non si può dire che non ci abbiate visto arrivare…». Con questa ironica apertura, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha dato il via alla presentazione della mostra “Il Tempo del Futurismo”, che dal 3 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 trasformerà la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma in un vibrante omaggio al movimento futurista. (Secolo d'Italia)

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ospita la mostra Il Tempo del Futurismo, un viaggio unico che celebra l’eredità del movimento futurista, dalla sua nascita fino alle connessioni con il nostro presente tecnologico e sociale. (Revenews)

Il Futurismo torna a Roma: la mostra celebra i suoi geni visionari, attualità e vis avveniristica dell'avanguardia

Mostra futurismo, ironia del ministro Giuli: "Non si può dire che non ci abbiate visto arrivare" 02 dicembre 2024 "Questa volta non si può dire che non ci abbiate visto arrivare, sebbene preceduti da un po' di sana rissa in galleria, per citare un'importante opera di Boccioni" così il ministro intervenendo all'inaugurazione della mostra sul futurismo alla Galleria d'Arte Moderna di Roma (Il Sole 24 ORE)

La mostra “Il Tempo del Futurismo” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini, celebra l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. (cultura.gov.it)

Il coraggio, l’audacia, la ribellione saranno elementi essenziali della nostra poesia». «Vogliamo cantare l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerarietà. (ExibArt)