Gebran Bassil: “Hezbollah ha trascinato tutto il Libano in guerra. Ora non ci arrendiamo”

Gebran Bassil: “Hezbollah ha trascinato tutto il Libano in guerra. Ora non ci arrendiamo”
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La Stampa ESTERI

BEIRUT. Hezbollah «ci ha trascinato in questa guerra, li avevamo avvertiti, non una, cento volte, che Israele alla fine avrebbe distrutto il Libano, non ci hanno ascoltato: ma ora che possiamo fare? Disarmarli mentre il nostro Paese è invaso e bombardato senza pietà?». Gebran Bassil ci riceve nella sua casa nel sobborgo residenziale di El-Bayada, a Nord di Beirut. Il viso pallido, le occhiaie, so… (La Stampa)

Su altre testate

In molti hanno lasciato la città e chi è rimasto deve affrontare le difficoltà legate alla guerra. La presenza di Hezbollah si sente ancora, con bandiere e striscioni che inneggiano alla lotta e al sacrificio (il Giornale)

I ripetuti attacchi di Israele al Libano hanno costretto 1,2 milioni di persone ad abbandonare le proprie case: alcuni restano per strada, altri all'interno delle scuole convertite in rifugi, altri ancora nelle moschee. (Sky Tg24 )

Lo ricontattiamo oggi, dopo che ha deciso di andarsene per ricongiungersi alla sua famiglia in Qatar. Abbiamo conosciuto Marwan Ojaimie due anni fa, nella sua Beirut, quando ci ha aiutato a comprendere meglio le complesse dinamiche che regolano il Libano (L'HuffPost)

Libano: la vita quotidiana e le incertezze della gente, mentre avanza la guerra

L’erogazione, attraverso il Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, servirà a fornire accoglienza e assistenza umanitaria alle centinaia di migliaia di profughi e sfollati, assicurando aiuti d’urgenza in ambito alimentare e socio-sanitario, supporto psicosociale e accompagnamento. (korazym.org)

La storia di Marianne, ingegnere libanese e madre di quattro figli, mentre il conflitto si diffonde e raggiunge le zone vicine casa. Nel suo racconto, la difficoltà a rispondere alle domande dei ragazzi e il pensiero agli amici che vivono in zone travolte dalla guerra Nella notte, illuminata dalle bombe e stordita dal suono della distruzione, Marianne, ingegnere libanese e madre di quattro figli, si prepara a una nuova alba di domande. (Servizio Informazione Religiosa)